tag:blogger.com,1999:blog-48361205916504514732024-03-22T12:23:06.085-07:00SynergheinSynergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.comBlogger152125tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-89979363712539526972024-03-22T12:20:00.000-07:002024-03-22T12:22:33.541-07:00LA FESTA DEL PAPÀ, OVVERO LA FESTA DEL DIO PRIMIGENIO<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9uVldzJr_nSj0iloHywxXIssQCqlwFQ__1YLWQpLEJ5mfYKrt8qNBCFIZa-oazZGSU-nndvDQgUdtbXwGtImmIHnYXQu4uqzicVO9z8H0pdvkwDsoUoFnsm-xhL1yk4uszCJ85ZRHwOf7YAohIAq8dFHorJJ19VF6XauvFZf0lNO0nRsVvcUmT6ZTi1gc/s550/IMG-20240319-WA0000.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="510" data-original-width="550" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9uVldzJr_nSj0iloHywxXIssQCqlwFQ__1YLWQpLEJ5mfYKrt8qNBCFIZa-oazZGSU-nndvDQgUdtbXwGtImmIHnYXQu4uqzicVO9z8H0pdvkwDsoUoFnsm-xhL1yk4uszCJ85ZRHwOf7YAohIAq8dFHorJJ19VF6XauvFZf0lNO0nRsVvcUmT6ZTi1gc/s320/IMG-20240319-WA0000.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Martedì scorso si è celebrata la Festa del Papà e le innumerevoli attestazioni di amore filiale tributate al proprio genitore, vivente o scomparso, dagli utenti dei social conferma come la figura paterna rappresenti non solo un irrinunciabile polo affettivo ma anche un riferimento di natura simbolica. Il Padre è infatti il progenitore, il produttore di istituzioni, l'immagine della trascendenza ordinata e giusta, l'espressione di rispetto e devozione. Quanti martedì scorso hanno festeggiato il proprio padre non si sono limitati alla estrinsecazione di un sentimento di affetto ma hanno riconosciuto e celebrato, consapevolmente od inconsapevolmente, l'Ordine naturale dell'Uomo e dell'Esistenza. La Tradizione possiede sempre un valore profondo, incoercibile ed incorruttibile.</div></span><p></p><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Avv. Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-17623815752055699012023-12-23T06:22:00.000-08:002023-12-23T06:24:40.250-08:00 IN MORTE DI UN CATTIVO MAESTRO<p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT9fU3E1FiWAIoU_Sky22AtQDUYH10yk8BBLEI3EvZ8sJo_JPgES2iHS_Trey1kMz0NsKheqPUOdFjumGNL_S7ETAOw-poA9KqgR4_N0vJw5uhOJdoSGbvTTB0qxghixBdJLW5ZOi82UE91-0XCIp7t3Vr7bbbQ_PGDAqaNy1x3V1nfJ3nUK6nCAeCnw3G/s1166/IMG-20231216-WA0016.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="965" data-original-width="1166" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT9fU3E1FiWAIoU_Sky22AtQDUYH10yk8BBLEI3EvZ8sJo_JPgES2iHS_Trey1kMz0NsKheqPUOdFjumGNL_S7ETAOw-poA9KqgR4_N0vJw5uhOJdoSGbvTTB0qxghixBdJLW5ZOi82UE91-0XCIp7t3Vr7bbbQ_PGDAqaNy1x3V1nfJ3nUK6nCAeCnw3G/s320/IMG-20231216-WA0016.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Conservo una memoria storica intatta della mia “giovinezza politica” degli anni ’70. Ne provo frequentemente nostalgia, ne avverto talvolta il “richiamo”, percependo il profumo di un’ età vicina e contemporaneamente lontana che sento ancora come attuale. Il tempo talvolta agisce come una lente deformante che rende maggiormente bello il vissuto, edulcorato dal sentimento della nostalgia, ma non è questo il caso che ci occupa. I miei anni ’70 li ricordo come vissuti rincorrendo un ideale, a mia volta rincorso da quanti professavano una politica che definivano democratica dispensando colpi di Hazet 36, voluminoso e pesante modello di chiave inglese, a quanti non fossero allineati sul loro orientamento politico. Un orientamento edificato a copi di slogan, oltre che di spranghe, e frequentemente privo di quell’analisi intellettuale che normalmente accompagna lo sviluppo del pensiero legittimandolo. Al di là delle innumerevoli e giovanissime vittime assassinate nell’intero territorio nazionale custodisco il ricordo nitido di giovani amici che sopravvissero nella mia città a quelle aggressioni, ma subirono, quale conseguenza di esse, oltre alle ferite nel corpo, lesioni nel loro spirito tali da compromettere un armonioso prosieguo delle loro esistenze. Ricordo il caro amico Pietro, recentemente scomparso, aggredito in via Po da un drappello di criminali mentre rientrava dal liceo, inseguito sino all’interno di un tram ed orribilmente ferito al capo con tondini di ferro. Ricordo perfettamente il giubbotto di renna che indossava, intriso di sangue, che gli avevo prestato alcuni giorni prima dell’aggressione. Nutro un perfetto ricordo dell’amico Elio, aggredito in via Alfieri e ridotto ad una condizione di vita vegetale che, per sua fortuna, ebbe assai breve durata. Ricordo l’amico e Collega Aldo, che subì analoga sorte e venne ridotto in fin di vita all’uscita di una scuola ove, ancor giovane Avvocato, insegnava Diritto. E’ vero che è trascorso mezzo secolo e che quei fatti vengono considerati “storicizzati” da quanti non hanno avuto la dignità ed il coraggio morale di impedirli prima e di stigmatizzarli dopo, ma la loro dimensione, per chi li ha vissuti, resta straordinariamente attuale e la Storia non li avvolge ancora nel suo mantello asettico e privo di emozionalità. Tanto premesso osservo come ancor oggi, in concomitanza con la dipartita di uno dei maggiori ideologi di quel pensiero che legittimava la distruzione fisica dei suoi oppositori, la sua figura viene nobilitata da quanti mezzo secolo fa ne seguivano le indicazioni e, dal loro pulpito insanguinato, benché “normalizzati” nella loro dimensione borghese, si sentono in dovere di intesserne le lodi e non si vergognano affatto di quello che sono stati.</div></span><p></p><div style="text-align: justify;"><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></span></div>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-89043515942789240102023-12-11T01:35:00.000-08:002023-12-11T01:37:59.644-08:00LA VITTORIA DELLA DELINQUENZA<p><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIR-C3FBP9uM7ysyAcupog5VEr3OheacIlBhKKREyMWqgraKLYXz90MJ3D1aJZjku8f2XfXv58SXWFX3d4MO6A3hraBiqtlPjlXBTTgY_s_XjSqrPvXBghJYks3nUeBDinoSRfdjd7DsFiDKWaHmHbFlI7CHVN-4e0oaFfCSRNrFEhgLoXJpxFBlJSbqb_/s156/IMG-20231208-WA0003.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="87" data-original-width="156" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIR-C3FBP9uM7ysyAcupog5VEr3OheacIlBhKKREyMWqgraKLYXz90MJ3D1aJZjku8f2XfXv58SXWFX3d4MO6A3hraBiqtlPjlXBTTgY_s_XjSqrPvXBghJYks3nUeBDinoSRfdjd7DsFiDKWaHmHbFlI7CHVN-4e0oaFfCSRNrFEhgLoXJpxFBlJSbqb_/w320-h178/IMG-20231208-WA0003.jpg" width="320" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><div><span style="font-size: large;">In questi giorni il dibattito è animato dal confronto tra gli estimatori ed i detrattori di quella sacrosanta reazione umana che ha condotto un pover’uomo di gioielliere a difendere sé stesso, la propria famiglia ed il proprio patrimonio da una aggressione di rapinatori, per poi vedersi condannare ad una pena detentiva elevatissima e ad un risarcimento danni per lui finanziariamente insostenibile.</span></div><div><span style="font-size: large;">Riassumendo sinteticamente i fatti, il gioielliere avrebbe ecceduto i limiti consentiti dall’ordinamento uccidendo due dei rapinatori nel tempo immediatamente successivo alla rapina, e pertanto sarebbe stato reo, secondo la magistratura di primo grado, del reato di omicidio volontario.</span></div><div><span style="font-size: large;">La vicenda è stata analizzata da Avvocati e Giuristi, ma inopportunamente in quanto non riveste valenza giuridica ma essenzialmente politica e sociologica.</span></div><div><span style="font-size: large;">Brevemente, in Italia il nostro codice penale non consente l’esercizio della legittima difesa per tutelare il proprio patrimonio ma esclusivamente la propria vita ed integrità fisica, senza considerare che il patrimonio legittimamente costruito richiede alle volte una intera esistenza dedicata al lavoro e diviene quindi null’altro se non una estensione della vita stessa.</span></div><div><span style="font-size: large;">In altri termini chi è artefice del proprio piccolo patrimonio, individuale o familiare, investe nella sua creazione aliquote della propria vita ed Etica e Logica vorrebbero una legittimazione giuridica all’esercizio della sua difesa da aggressioni criminali.</span></div><div><span style="font-size: large;">I nostri attuali uomini politici, prescelti dalla segreterie dei partiti, sono purtroppo caratterizzati da modesta formazione culturale, prima che didattica, e anche quando visceralmente sentono di esprimere condivisione per chi a giudizio dell’ordinamento eccede nell’esercizio del diritto di difesa non considerano di essere esosamente retribuiti dal Popolo italiano per svolgere una funzione legislativa, ovvero per modificare quelle norme di legge che non sono più percepite come eque dalla sensibilità collettiva.</span></div><div><span style="font-size: large;">Una sensibilità collettiva che oggi in larga misura ammette l’uso della più ampia espressione del diritto di legittima difesa nei confronti di quei criminali che attentano alla vita dei cittadini onesti ed al loro piccolo patrimonio.</span></div><div><span style="font-size: large;">Parliamo ovviamente di piccoli patrimoni o di patrimoni familiari perché i grandi patrimoni in Italia ricevono dal Sistema la più ampia tutela ed impunità.</span></div><div><span style="font-size: large;">Sintantoché la politica non interverrà per modificare le norme primarie e secondarie del nostro ordinamento ma resterà misera serva degli interessi stranieri, divenendo succube di quel sistema giuridico internazionale che non tollera più l’esistenza di un piccolo patrimonio individuale ma esclusivamente la presenza di aggregazioni finanziarie proprie del sistema capitalistico globale, le esternazioni di quei segretari di partito che dichiarano di “stare con il gioielliere” non avranno valore se non di demagogiche ed irritanti frasi di convenienza.</span></div><div><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div></div>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-58701065089534336132023-12-06T06:26:00.000-08:002023-12-06T06:27:29.715-08:00 LA PREVALENZA DEL CRETINO<p><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: 14.16px; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; font-size: 14.16px; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiegALffQLtCA59zLdzRoo_OkcRsiuUmgEeHWeNx8ePaTOts36wFTZecqG8WwUp4pDr40aDEx_y0OE1MWPrQUnAMTlUgIe0GVANd8-QORJOgkBE3n_xxSUyg1B4BxAP25smeZA4BKFIl-Vt39RmoiQRMPeRHtg7G0gHbCeS6SGxfA-CdfwZMPy7Fs0EsDkI/s213/IMG-20231206-WA0000%20(1).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="213" data-original-width="166" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiegALffQLtCA59zLdzRoo_OkcRsiuUmgEeHWeNx8ePaTOts36wFTZecqG8WwUp4pDr40aDEx_y0OE1MWPrQUnAMTlUgIe0GVANd8-QORJOgkBE3n_xxSUyg1B4BxAP25smeZA4BKFIl-Vt39RmoiQRMPeRHtg7G0gHbCeS6SGxfA-CdfwZMPy7Fs0EsDkI/s1600/IMG-20231206-WA0000%20(1).jpg" width="166" /></a></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Nella vita quotidiana benché massime di esperienza ci inducano a mantenere sempre una prudenziale distanza di sicurezza da quanti non siano avvezzi, per deficit cognitivi o formativi, a rispettare quei sacri principi elaborativi che la materia grigia dovrebbe sempre e comunque suggerire, inevitabilmente ci capita, presto o tardi, per ragioni professionali o politiche - soprattutto politiche - di "incrociare" un interlocutore che l'avarizia di Madre Natura condanna a seguire processi logici modesti, limitati, abnormi. È questo il momento iniziale della "krisis", della separazione del processo logico da quello irrazionale, della prevalenza patologica della parola in libertà sul logos. Accade infatti, in ogni epoca storica ed in ogni contesto sociale, che la fenomenologia di questa figura, assolutamente esistente in Natura, come diceva Flaiano "sia andata specializzandosi". In particolare dopo la Rivoluzione francese, nelle società liberali, l’individuo comune è stato portato a credere che avere un diritto comporti l’obbligo di esercitarlo ed il diritto di parola viene confuso con il diritto di vaniloquio. Nel “Dizionario della lingua italiana” Nicolò Tommaseo definisce il cretinismo “la scimunitaggine, accompagnata da grande gozzo, endemica in certe valli, che rende l’uomo prossimo al bruto”, ed ancora, “il nome che si dà ad alcune persone mutole o mal parlanti, insensate, con gran gozzo, che sono assai frequenti in certe zone di montagna”. La definizione offerta dal Tommaseo appare oggi</span><span style="background-color: transparent; font-size: large;"> anacronistica in quanto al cretino non è più riferibile l’aggettivo “mutole”, cioè muto, mentre gli si attagliano, oggi come allora, “mal parlante”, “insensato”, "logorroico". Accade però talvolta che al quotidiano incontro, confronto e scontro con il cretino standardizzato si sostituisca l'interazione con il cretino eccezionale, ovvero con colui che dannunzianamente non possiamo che definire il "Cretino al Fosforo", la cui presenza si staglia per la sua fluorescenza nel grigiore della verbosità irrefrenabile media al punto da costringere alla necessaria e repentina interruzione di ogni possibile confronto intellettuale o anche semplicemente dialogico con quella patologica esplosione di disfunzionalità cognitiva. Questo perché se dialoghi con un cretino, parafrasando Wilde, ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.</span></div></span><p></p><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-87455826190613053442023-12-05T02:35:00.000-08:002023-12-05T02:36:49.801-08:00POLITICI PER CASO<p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgsdMrEtou98XrYOF6N37z9bkwFZgjLLxAVE03FP8TXIYfcXgyoDOegsGxWJ1nYDnNXtdP_Frp_zNcMoD5UI65tP1SNUSqKbxgYB24vagX3Wv2XXhH7Zxcf4NBxa7CDWcAy9hMIwrkvY8bTZcdUyesHAaiehdBAyswVxScScQLHTewuykeQA45_NRRolvr/s290/IMG-20231204-WA0005.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="174" data-original-width="290" height="154" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgsdMrEtou98XrYOF6N37z9bkwFZgjLLxAVE03FP8TXIYfcXgyoDOegsGxWJ1nYDnNXtdP_Frp_zNcMoD5UI65tP1SNUSqKbxgYB24vagX3Wv2XXhH7Zxcf4NBxa7CDWcAy9hMIwrkvY8bTZcdUyesHAaiehdBAyswVxScScQLHTewuykeQA45_NRRolvr/w255-h154/IMG-20231204-WA0005.jpg" width="255" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Alcuni anni or sono seguivo con interesse un programma televisivo denominato "turisti per caso" i cui due simpatici protagonisti riferivano delle loro vacanze condotte all'insegna dell'approssimazione. Questa sera, ascoltando le reazioni maggiormente o minormente sdegnate degli uomini politici di Governo espresse in relazione alla sentenza agghiacciante che ha condannato un gioielliere di Asti, reo di essersi difeso da alcuni criminali stranieri che avevano tentato di rapinarlo, ho percepito la stessa approssimazione che mi trasmettevano i due disorganizzati turisti, tale da indurmi a reputarli "politici per caso". Quanti di essi "magnanimamente" affermano di essere dalla parte del gioielliere (usando in realtà il verbo "stare") dimenticano, o più probabilmente non comprendono per insipienza, di possedere una maggioranza parlamentare tale da poter agevolmente modificare le leggi demagogiche volute dai loro predecessori oggi all'opposizione, dimostrando di essere nei fatti identici agli stessi, e di possedere la stessa caratura morale. Tornano alla memoria le parole di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo, ovvero "cambiare tutto per non cambiare niente ". La formazione del nuovo governo ha realizzato pienamente ciò che ha scritto Tomasi di Lampedusa, ingannando per l'ennesima volta gli italiani onesti, quelli che sono sempre andati a votare onestamente, quelli che lavorano onestamente, rispettano le leggi e pagano le tasse onestamente. Quelli che, altrettanto onestamente, sono giunti ai limiti della propria sopportazione.</span></div><p></p><div style="text-align: justify;"><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></span></div>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-79596377397745257972023-12-03T00:20:00.000-08:002023-12-03T00:23:19.330-08:00LA MACELLERIA DEL POPOLO ITALIANO<p style="text-align: justify;"><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjIN34nJ6zSjpm3mE_BE3O_tLNI12oGRgsZUeYDkZ2UUuvZdmJbmrM7TuiMsCYR5D6WsCyE5IRqstpkSQomssvqPNSxENy-yrs6YpHJUKALkGM6kPPWuXqEXRFWiOI1-TSEIkZ72bZZYEeaczakFc-ffPmKA63rmfMjNA5C0jJu3RdDn-hBPXWEq-6J5Ckv" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="553" data-original-width="368" height="381" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjIN34nJ6zSjpm3mE_BE3O_tLNI12oGRgsZUeYDkZ2UUuvZdmJbmrM7TuiMsCYR5D6WsCyE5IRqstpkSQomssvqPNSxENy-yrs6YpHJUKALkGM6kPPWuXqEXRFWiOI1-TSEIkZ72bZZYEeaczakFc-ffPmKA63rmfMjNA5C0jJu3RdDn-hBPXWEq-6J5Ckv=w254-h381" width="254" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Abito ormai da decenni in quel Corso Oporto che la bizzarria toponomastica ha poi deciso di dedicare al socialista Matteotti e per lunghi anni la mia famiglia è stata cliente di una macelleria storica che aveva sede nel perpendicolare Corso Vinzaglio. Un piccolo capolavoro estetico dotato di un bancone in candido marmo di Carrara adornato di un bassorilievo raffigurante la testa di un bovino. Il titolare era il Signor Bartolomeo, un artigiano della macelleria che sapeva svolgere il proprio lavoro con capacità ed una attenzione estrema rivolta alla sempre elevatissima qualità dei prodotti venduti. Era peraltro uso indossare con orgoglio una berretta frigia, simbolo antico della Corporazione dei Macellai e rivolgersi ai propri clienti con quella sussieguosa deferenza che apparteneva ai commercianti torinesi. Venne a mancare improvvisamente alcuni anni or sono e l'attività venne proseguita dalla nipote con la stessa attenzione rivolta alla qualità del servizio ed al garbo relazionale nei confronti della clientela. Lo scorso anno, al rientro dalle vacanze estive, ebbi la sorpresa di trovare la macelleria inaspettatamente chiusa e nei giorni successivi mi giunse notizie di un sequestro disposto dall'Autorità. Apprendo oggi che la poverina era stata "blitzata " dai NAS che avevano rinvenuto delle "svizzerine" di colore verdastro e, inconsapevoli della circostanza che i medaglioni di carne trita con spinaci fanno parte della tradizione gastronomica piemontese le avevano contestato l'uso di non meglio precisati additivi alimentari denunciandola all'Autorità Giudiziaria. Il processo penale si è concluso nei giorni scorsi con la sua piena assoluzione e la distruzione della sua immagine ed attività di impresa. Mi sento di dare narrazione a questo episodio in quanto è paradigmatico della inciviltà contemporanea che, oltre a veder psicopatici in libertà intenti ad assassinare le proprie fidanzate e mogli, immigrati clandestini che spacciano droga e compiono impunemente efferatezze, è caratterizzata da abusi nei confronti dei cittadini italiani di gravità tale da far rimpiangere i tempi storici in cui i malfattori (di ogni specie) </span><span style="font-size: large;"><span>venivano affidati alle amorevoli cure del Boia.</span></span></div></span><div><span style="font-size: large;"><span style="text-align: justify;"><br /></span></span></div><div><span style="font-size: large;"><span style="text-align: justify;">Claudio Berrino</span></span></div>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-34484157707079492582023-11-20T09:18:00.000-08:002023-11-21T00:32:07.886-08:00ELOGIO (DELLA CURA) DELLA FOLLIA<p style="text-align: justify;"><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEircmd5dbjs-BFkIKYnrZEc1Dv-7jyvDMXcyuayOQKWbZJcggGDWE-ZXAxDIAQYAJzcezoMgl3mYuB49CRfgmC7fqJl84rdECtrY_FAmvN6YOK0on7Z4UR0uAjlo4AS38BuY7KsW4aXEzxEp9kWpAiGPhLaC1-00ZMNnKn-5WUPZ2GgV4i6M0jP30_6rq8g/s1600/IMG-20231118-WA0000.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEircmd5dbjs-BFkIKYnrZEc1Dv-7jyvDMXcyuayOQKWbZJcggGDWE-ZXAxDIAQYAJzcezoMgl3mYuB49CRfgmC7fqJl84rdECtrY_FAmvN6YOK0on7Z4UR0uAjlo4AS38BuY7KsW4aXEzxEp9kWpAiGPhLaC1-00ZMNnKn-5WUPZ2GgV4i6M0jP30_6rq8g/s320/IMG-20231118-WA0000.jpg" width="240" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">La recisione della ennesima giovane vita da parte di un fidanzato respinto merita una breve analisi che esuli dal luogocomunismo diagnostico della gelosia o del disagio sociale. Si deve infatti osservare come la gelosia rappresenti una condizione dell'uomo o della donna assolutamente normale, quando questi provino innamoramento od attrazione e, percependo una propria inadeguatezza fisica, culturale o sociale temano di poter perdere la persona amata. La gelosia, in questi casi, costituisce una fisiologica forma di sofferenza psicologica, indice al più di un eccesso di sensibilità individuale. Evento ben diverso è invece l'omicidio passionale, o il compimento di atti persecutori, che subentrano esclusivamente in presenza di una mancanza di controllo del proprio agire dettato da una forma di patologia mentale. L'Italia è infatti uno dei pochi Paesi al mondo in cui l'ipocrisia ideologica del Legislatore lo ha indotto ad abrogare la follia con un tratto di penna, nel 1978, promulgando la legge Basaglia. Da quel momento persone assolutamente bisognose di cure psichiatriche sono state lasciate in balia di loro stesse o, al più, affidate alle inadeguate attenzioni delle loro povere famiglie o di disorganizzatissimi centri di salute mentale. La follia è stata considerata una patologia politicamente non corretta e le azioni scellerate poste in essere da alienati mentali sono state reputate come rientranti nella normalità ed edulcorate semanticamente con sostantivi come "femminicidio" o "azioni derivanti da disagio mentale". Sono certo che taluni luogocomunisti censureranno questa mia sin troppo sincera analisi, ma poco mi importa. Di questi tempi propugnare tesi veritiere è espressione di rivoluzionario anticonformismo e declinazione di una libertà che non teme di produrre l'indignazione dei servi del sistema. </div></span><p></p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-6201066434515484782023-11-06T06:30:00.007-08:002023-11-06T06:32:29.867-08:00IL TRENO DEL RICORDO <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5FwL6rjHOs7uzrA4MEZeBTDGpneDWzBu74YRGWWTScwYzmbO79r_Vx-acWo4qsylsgYlSnHzpSndofmYn9_TY5vqjQK80gZ4thK51Wn1UaS1Yh81UeN1FjYom4tpgYoaUTWpmHA_cBvTgjNvWPe8wjxqHS9X4VWA5ZXJl74lAn_2lr6aS9MIZwM31Mexc/s1544/IMG-20231105-WA0000.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1544" data-original-width="1544" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5FwL6rjHOs7uzrA4MEZeBTDGpneDWzBu74YRGWWTScwYzmbO79r_Vx-acWo4qsylsgYlSnHzpSndofmYn9_TY5vqjQK80gZ4thK51Wn1UaS1Yh81UeN1FjYom4tpgYoaUTWpmHA_cBvTgjNvWPe8wjxqHS9X4VWA5ZXJl74lAn_2lr6aS9MIZwM31Mexc/s320/IMG-20231105-WA0000.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Rientrando dalla Liguria percorro il Colle di Nava e, giunto all'altezza di Bagnasco, scorgo sulla linea ferroviaria un treno d'epoca su cui, sino ad una ventina di anni or sono, mi capitava frequentemente di viaggiare. La linea era la Ceva-Ormea e venne istituita negli anni '30 per consentire alla popolazione dell'alta Val Tanaro di raggiungere agevolmente la stazione di Ceva, luogo di coincidenza di tratte ferroviarie dirette a Torino ed a Savona. Era un periodo storico in cui la sensibilità sociale del governo dell'epoca favoriva i "treni popolari" su cui era possibile viaggiare ad un prezzo politico. La linea venne soppressa in occasione dei "tagli dei rami secchi " voluti nel 2012 dall'allora Premier Monti perché "era l'Europa a chiedercelo", in contemporanea con l'introduzione della "legge Fornero", che costrinse i lavoratori ad una età pensionabile invereconda. In breve, il "servizio sociale" garantito agli utenti negli anni '30 venne considerato antieconomico e quindi inattuabile, soprattutto perché sino all'introduzione dell'euro il welfare era garantito da un debito pubblico interno generato dal Ministero del Tesoro tramite Bankitalia anziché da un oneroso debito pubblico esterno maturato nei confronti di quelle banche private che costituiscono la BCE. La rievocazione storica di un servizio sociale basilare quale è il collegamento ferroviario mi ha generato una profonda tristezza ed un sincero rimpianto di quando vi erano quei treni e di quando questi viaggiavano in orario.</div></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></p><div><br /></div>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-36621253129641210622023-10-22T04:29:00.002-07:002023-10-22T04:30:34.984-07:00 LA CAMERA DELLA MORTE<p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOzvsRA3tvVwHchSX0gvZQrN8aRf60WgWWVqks6Hq8Rae_JNG2ToOwSgmjqrkbq6II_Z2en-aQQjWbfpnIjJCgqj9qvIW4JkDETKVze55xHTQa5VaOdnopuVDmHFotHUvBr3CpF960UGAdCwecWb0PCq_bGsXS23uTyK8DbQaAz9MBV1-zrH-X312M4Jp-/s209/Immagine.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="160" data-original-width="209" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOzvsRA3tvVwHchSX0gvZQrN8aRf60WgWWVqks6Hq8Rae_JNG2ToOwSgmjqrkbq6II_Z2en-aQQjWbfpnIjJCgqj9qvIW4JkDETKVze55xHTQa5VaOdnopuVDmHFotHUvBr3CpF960UGAdCwecWb0PCq_bGsXS23uTyK8DbQaAz9MBV1-zrH-X312M4Jp-/s1600/Immagine.png" width="209" /></a></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">La tonnara è costituita da un bacino di reti in cui i tonni rossi vengono intrappolati, per poi essere uccisi con la "mattanza". Quest'ultima è una tecnica che viene compiuta accerchiando le reti dell'ultima camera, quella della morte. In queste ore qualcosa di molto simile viene attuato nella "striscia" di Gaza da parte dell'esercito israeliano, con il beneplacito della Comunità Internazionale. Non si può non osservare come, al di là dell'origine della responsabilità dell'eccidio compiuto nei giorni scorsi nell'Ospedale Battista, la popolazione civile di Gaza stia subendo un assedio, vietato dalle convenzioni internazionali, che le impedisce di essere rifornita di medicinali, cibo, acqua ed elettricità e venga bombardata con bombe al fosforo, anch'esse vietate dal diritto internazionale. I confini della striscia sono presidiati militarmente e l'invito a spostarsi verso l'Egitto è stato accompagnato da un cannoneggiamento sulle colonne dei civili sfollati. Quanto sta accadendo è di assoluta gravità perché l'inerzia della comunità internazionale legittima questo genocidio creando un pericoloso precedente di barbarie che in futuro potrebbe essere nuovamente invocato.</div></span><p></p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-43996813382469845142023-10-16T06:02:00.003-07:002023-10-16T06:03:24.637-07:00BEATA LA GENERAZIONE CHE NON VEDRÀ LA GUERRA ( PLATONE)<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpHWpHZcecuShd_XS-CkF6GQyepMJc3ZXA7aMy3Spn4Xr7Hynj3p91-ieHfRF-C1GTm-70YJhMQfJ7SJYD2e3wTN2o5sSkN13TmN8LJbJbUpcNRQKEwRNjhyesMF7GhLy5B0TCbmgzj4Iy59_bXDxb11Fv8tDywXuLwHlz_f9g0-TIN_ebHvMuWXlwsBvK/s640/IMG-20231016-WA0000.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="360" height="453" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpHWpHZcecuShd_XS-CkF6GQyepMJc3ZXA7aMy3Spn4Xr7Hynj3p91-ieHfRF-C1GTm-70YJhMQfJ7SJYD2e3wTN2o5sSkN13TmN8LJbJbUpcNRQKEwRNjhyesMF7GhLy5B0TCbmgzj4Iy59_bXDxb11Fv8tDywXuLwHlz_f9g0-TIN_ebHvMuWXlwsBvK/w255-h453/IMG-20231016-WA0000.jpg" width="255" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Sono italiano, mi preoccupo unicamente degli interessi della mia Nazione e di quelli del suo Popolo, che sono coincidenti con i miei. Mi pongo con prudente equidistanza dalle parti belligeranti in guerre che non mi appartengono né mi riguardano. Non comprendo, sicuramente per miei limiti personali, il clima diffuso da tifoseria da stadio rivolto nei confronti di fazioni di Popoli che hanno lingua, origini, tradizioni, etnie, o culture diverse da quelle che hanno segnato la mia appartenenza ed hanno concorso a formare i miei modelli comportamentali. Tanto premesso, non amo le grossolane analisi mediatiche e politiche che ci vengono gratuitamente somministrate ogni giorno ed a ogni ora. Ancor meno le scelte politiche che ledono palesemente gli interessi e la qualità della vita dei miei connazionali. Le guerre appartengono alla Storia dell'umanità e non vi è stata generazione che non le abbia, direttamente od indirettamente, conosciute. Costituisce esercizio di pura ipocrisia sostenere di poterle prevenire, ma è doveroso ed etico tentare di fermarle. E ciò può avvenire esclusivamente attraverso l'esercizio di attività diplomatica, certamente non armando una delle parti belligeranti o finanziandola con denari pubblici sottratti al proprio Popolo ed al suo benessere. Ancor meno svolgendo analisi incomplete che eludono le ragioni storiche della formazione delle conflittualità. Appare assolutamente illogico a qualunque persona in buona fede anteporre gli interessi stranieri a quelli della propria nazione e degradante qualificare detta scelta come esercizio di "patriottismo". Le sia pur meritevoli ragioni di attenzione nei confronti dei diritti violati delle popolazioni straniere devono cedere il passo alla salvaguardia degli interessi nazionali, in termine di welfare, di gestione della sanità pubblica, di amministrazione della giustizia, di ricerca della qualità della vita. Raggiunti questi obiettivi avremo modo di spendere le eventuali energie residue a tutela degli altri, ma non prima di allora. E ciò non per grettezza ma per sano egoismo nazionale, espressione di quella libertà perduta che risponde al nome di Indipendenza del Popolo italiano.</div></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"> Avv. Claudio Berrino</span></p>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-30740964855136296432023-06-24T06:55:00.004-07:002023-06-24T06:55:41.943-07:00STORIA DI UNA FAMIGLIA. "I MUSSOLINI DOPO MUSSOLINI" <p><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcyeTvOZrZMSFJHTsdYnBNMW5mZV3r8PCM-dreO2zErXPJbsyMlUg75sGDO9sfrwQliHz0n_2-42Q-55Lace0Vg6AlDGJhcoWA-z7GoujqxXwEeTtOLAqUcEDQ_EUWL9JbaNmeekA-RAfcUxoJwSEq99rJoco6GewKuHyEY2xhcL1O5FZOZEZ93ssOeFfF/s1480/IMG-20230624-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1480" data-original-width="720" height="463" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcyeTvOZrZMSFJHTsdYnBNMW5mZV3r8PCM-dreO2zErXPJbsyMlUg75sGDO9sfrwQliHz0n_2-42Q-55Lace0Vg6AlDGJhcoWA-z7GoujqxXwEeTtOLAqUcEDQ_EUWL9JbaNmeekA-RAfcUxoJwSEq99rJoco6GewKuHyEY2xhcL1O5FZOZEZ93ssOeFfF/w225-h463/IMG-20230624-WA0000.jpg" width="225" /></a></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Talvolta mi percepisco come un uomo "fuori dal tempo", ovvero non legato ai parametri valutativi che appartengono a molti dei miei contemporanei. Mi rifugio frequentemente nelle certezze di un sistema valoriale antico, precedente, sconosciuto ai più e di cui sono permeato profondamente ed in modo inconsapevole, il cui cardine è sicuramente la famiglia. Provengo da una famiglia tradizionale che mi ha fornito modelli comportamentali assolutamente netti e, nel mio percorso esistenziale, ho frequentemente identificato l'aggregazione familiare come il "genoma" dello Stato, ovvero il nucleo interno della realtà sociale esterna. Non ho potuto dunque che apprezzare particolarmente l'opera scritta da Edda Negri Mussolini, la cui lettura ho completato in questi giorni, in quanto pone il focus della sua narrazione, attraverso un percorso diacronico, sulla storia antica e recente della sua famiglia. Quanto viene narrato in questo libro proviene dal cuore prima che dalla memoria ed ogni frammento di vita dei suoi protagonisti è descritto empaticamente, con emozionalitá profonda e coinvolgente, con affettività filiale. Il dramma subito dal nonno dell'autrice, barbaramente assassinato senza neppur essere stato sottoposto ad un regolare processo, a guerra ormai finita, ed esposto ad un barbaro vilipendio insieme ai suoi più stretti collaboratori, è lo "sfondo" tragico di una famiglia che con dignità ed equilibrio si è trovata a confrontarsi con condizioni di vita difficilissime, talvolta improntate ad una immeritata emarginazione, sapendo mantenere intatta l'affettività tra i suoi componenti. La lettura di questo libro nutre lo spirito e consente di maturare un giudizio umano consapevole e sereno su una famiglia che, al di là della propria dimensione pubblica, ha saputo mantenere intatti i legami dell'affetto e, soprattutto, l'armonia al suo interno, ed a rapportarsi con equilibrio con le istituzioni di un Paese che si è frequentemente dimostrato ingeneroso, quando non ingiusto, nei suoi confronti.</div></span><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";">Avv. Claudio Berrino</span></div></span><p></p>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-4479993743657495662023-06-18T06:58:00.007-07:002023-06-18T07:04:55.086-07:00 IL POTERE, IL SUO ABUSO, L'IMPUNITÀ CONCESSA.<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB5EwcOWmizfM9Ejh9av78nBlChp96xlHiipBfZ-ZBpnDqoQO5N15h3OidIpeb_X4KU5rNGDxPvAbaZoQA48FzGLZu7Tq7zmeM4EPOv0fGerc4A2q0VVWo3rte7tMxkM9AKaTdFJBdY1SCiFLfZK_Cal9FzcsUwq049sFF6Xlv8r9KM64YgkeDF4GnUw/s168/IMG-20230617-WA0000.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="121" data-original-width="168" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB5EwcOWmizfM9Ejh9av78nBlChp96xlHiipBfZ-ZBpnDqoQO5N15h3OidIpeb_X4KU5rNGDxPvAbaZoQA48FzGLZu7Tq7zmeM4EPOv0fGerc4A2q0VVWo3rte7tMxkM9AKaTdFJBdY1SCiFLfZK_Cal9FzcsUwq049sFF6Xlv8r9KM64YgkeDF4GnUw/w320-h230/IMG-20230617-WA0000.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Talvolta quanto viene deciso da altri determina in noi un acuto e persistente senso di avversione e di ripugnanza morale, accompagnato da un sordo malumore. E’ quanto accade in presenza di una compressione di un nostro diritto, rappresentata paradossalmente come iniziativa garantista, da chi si fa gioco della nostra intelligenza e capacità di analisi.</div></span><p></p><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il Legislatore del 1930, periodo storico in cui alle “libertà proclamate” ma mai realizzate venivano preferite le “libertà attenuate” ma attuate e garantite, contemplava il reato di abuso d’ufficio, noto anche come “abuso di potere” al fine di reprimere quelle condotte che si traducevano nell’agire di quei pubblici ufficiali che in modo arbitrario o discriminatorio, abusavano dei loro poteri o delle loro funzioni, al fine di ottenere un vantaggio personale o di arrecare un danno a un terzo o alla collettività.</span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il “Codice Rocco”, per meglio intenderci, tutelava le “libertà garantite” dei cittadini qualora questi fossero occasionalmente vittime degli abusi posti in essere da rappresentanti infedeli delle Pubbliche Amministrazioni, con il duplice scopo di difenderli da soprusi e di rafforzare il necessario senso di fiducia che lo “Stato Collettività” – in una Nazione civile - deve nutrire nei confronti dello “Stato Apparato”.</span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Oggi i tempi sono cambiati e l’imminenza delle attività amministrative di gestione delle risorse del PNRR induce gli scodinzolanti servitori dell’Unione Europea ad abrogare le norme volte a ledere l’ impunità dei loro gregari che si occuperanno di detti flussi finanziari.</span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Se la “scusante” di tale linea di condotta è che una percentuale importante di processi per abuso d’ufficio si conclude con l’assoluzione degli imputati, e pertanto – secondo questa perversa logica - non varrebbe la pena di perseguire detta tipologia di illecito, si potrebbe obiettare come il ” numero oscuro” – ovvero la percentuale di delitti non perseguiti riguardi numerosi crimini di rilevante impatto sociale e, sulla base di questa impostazione concettuale, si potrebbe richiedere l’impunità penale anche per questi ultimi. </span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Per intenderci meglio, magari seguendo lo schema che ha condotto alla non punibilità penale per i medici vaccinatori durante la pandemia.</span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Duole davvero rilevare come questo atto di analfabetismo giuridico promani da una forza politica che, in campagna elettorale, si professava “paladina” dei diritti della collettività, ma le promesse elettorali disattese sono oggi talmente ampie da inibire lo stupore anche del più ingenuo degli osservatori.</span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div><div dir="auto" style="text-align: justify;"><br style="background-color: white; font-family: Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif; font-size: 14.16px;" /></div>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-62608997800880624842023-06-05T23:31:00.005-07:002023-06-05T23:36:36.525-07:00STORIA PATRIA ?<p style="text-align: justify;"><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibpN4l8tuPa2MDMG2uPy0A6Orn13WkR8dEr-dEfhJgn7B5r0G9pO5ObFZme_Jynw7Dn_4YmgHeh0W6bbkU3G-oAN7maen_dZ8_BlQ1tL8BUK9CX5D48hIrBaaH3uQ9bETIy2fQ_XBLaFSQNVKrara17LN-1AJjvBZ4JwU8HwoQtvta39mQWQ3NjcBXJg/s267/download.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="189" data-original-width="267" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibpN4l8tuPa2MDMG2uPy0A6Orn13WkR8dEr-dEfhJgn7B5r0G9pO5ObFZme_Jynw7Dn_4YmgHeh0W6bbkU3G-oAN7maen_dZ8_BlQ1tL8BUK9CX5D48hIrBaaH3uQ9bETIy2fQ_XBLaFSQNVKrara17LN-1AJjvBZ4JwU8HwoQtvta39mQWQ3NjcBXJg/s1600/download.jpg" width="267" /></a></span></span></div><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol"" style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span>Il 2 giugno è la ricorrenza di quelli che furono, a parere di molti storici, i probabili brogli elettorali del 1946, che consegnarono l'Italia ad una gestione parlamentare partitocratica, che di Democrazia ha posseduto connotazioni minime e che, tra scandali, tangenti, terrorismo di Stato degli anni '70, limitazioni della libertà personale attuate durante una pandemia di incerta (e mai indagata) origine ed abdicazioni di sovranità nazionale, ha posto il nostro Paese sotto tutela e giogo straniero. Non mi sento di festeggiare questa data non perché nutra simpatia nei confronti di una Casa Reale che ha screditato sé stessa e tradito i suoi Sudditi, dapprima alleandosi con la controparte belligerante e poi autoesiliandosi nell'accettazione supina di un esito referendario discutibile, ma in quanto non riesco a scorgere in questi 77 anni di "vita patria" una evoluzione migliorativa delle sorti dell'Italia, del suo prestigio, del suo benessere sociale, della sua Dignità di Popolo. Si dovrebbero celebrare gli eventi storici favorevoli, mai quelli infausti, se non quando -come nel caso di specie- non si voglia autocertificare il p</span><span><span>roprio fallimento.</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span>Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-4995557366726445642023-05-07T23:21:00.002-07:002023-05-07T23:22:40.063-07:00FARE CHIAREZZA: RIFLESSIONI PER USCIRE DALL'EQUIVOCO<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRKWfDswJPaHlwMeAcrtVZBroYUdA0eU-H-NISEY7QP6CjqvAs2grgXK0vAi9tN2sAZPTgIBCC7iqe5hDOG6JhojqY0CIZswn-tbTrW-ogbVv0DIGkgKI0-WauEO1LW35SFDhhkAZYud3E22dv0P_WlQBfV-bc7m-D2FUnbzhsrFaBouNunILSCv1fSg/s416/IMG-20230507-WA0003%20(1).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="416" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRKWfDswJPaHlwMeAcrtVZBroYUdA0eU-H-NISEY7QP6CjqvAs2grgXK0vAi9tN2sAZPTgIBCC7iqe5hDOG6JhojqY0CIZswn-tbTrW-ogbVv0DIGkgKI0-WauEO1LW35SFDhhkAZYud3E22dv0P_WlQBfV-bc7m-D2FUnbzhsrFaBouNunILSCv1fSg/s320/IMG-20230507-WA0003%20(1).jpg" width="320" /></a></span><div style="text-align: justify;">Quale errore profondo per gli uomini della Tradizione è il definirsi di "Destra", rincorrendo le categorie geopolitiche del parlamentarismo liberale ottocentesco. La nostra origine culturale non è di Destra né di Sinistra ma riconducibile invece all'antiparlamentarismo. La democrazia parlamentare genera governi borghesi formati da bottegai, usi ad attuare un inverecondo “commercio” di ideali volgarizzando gli impulsi eroici che li sottendono. Nel secondo dopoguerra l’opera della Costituente ha rafforzato la centralità del Parlamento in un equilibrio di poteri che è venuto meno in ragione di una prevalenza della decretazione d'urgenza affidata al potere esecutivo a discapito della funzione propria di quello legislativo. Infine l'abdicazione alla sovranità, legislativa e valutaria, eterodiretta da forze economiche in conflitto di interesse con l'Italia e realizzata da quanti, tra gli italiani, hanno posto in essere comportamenti gravemente antinazionali ha totalmente delegittimato l'istituto parlamentare. La tragicomica vicenda di quel movimento che avrebbe dovuto "aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno" e da forza antisistema è divenuta espressione della peggiore sudditanza agli interessi antinazionali lo attesta, al pari dell'incoerenza di quanti hanno costruito il proprio successo elettorale su di un millantato e mai realizzato "blocco navale ", per poi esporre per servilismo nei confronti di altri Paesi i propri connazionali ai rischi propri di una cobelligeranza, cui erano estranei, nei confronti di una potenza nucleare. Occorre aggiungere che la politica di "entrismo" attuata da chi non si riconosce in alcuna delle attuali forze politiche è una sterile ed inadeguata strategia perdente, il cui fallimento trova conferma continua nelle vicende storiche recenti e meno recenti, anche in considerazione della circostanza che un ruolo marginale nelle dinamiche istituzionali può essere al più di immeritata utilità economica per chi lo esercita, ma inidoneo a mutare minimamente lo stato delle cose. La politica deve cedere oggi il passo ad una azione culturale metapolitica, antiparlamentare ed extraistituzionale che possa indirizzare gli spiriti liberi di questa Nazione verso la riacquisizione delle consapevolezze e delle libertà perse.</div></span></span></div><p></p><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-65524834964440415712023-04-04T23:40:00.001-07:002023-04-04T23:41:33.350-07:00Articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario: carcere duro e sospensione delle garanzie fondamentali, del recluso e del cittadino.<p><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white; font-size: 14.16px;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB9SxD7aLdHJ6w0H_cPVE7g8XiOFQ0YIHlYIP2U_G1fUKU-xpkN-RkRPrwsFoxnIVz4zpLKy--ReZnCpBPKk7fxWnpWU7AMD_rlS9ZzYqn65FvWJZS3Yno0ioPXxg6Frkh4V3zWzDDt1U7vqR6Z5WdVzXaY5g7mCCvHzfhuK1E9eHVdsntbKUZ0l7qKw/s395/Immagine.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="263" data-original-width="395" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB9SxD7aLdHJ6w0H_cPVE7g8XiOFQ0YIHlYIP2U_G1fUKU-xpkN-RkRPrwsFoxnIVz4zpLKy--ReZnCpBPKk7fxWnpWU7AMD_rlS9ZzYqn65FvWJZS3Yno0ioPXxg6Frkh4V3zWzDDt1U7vqR6Z5WdVzXaY5g7mCCvHzfhuK1E9eHVdsntbKUZ0l7qKw/s320/Immagine.png" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">In questi giorni abbiamo ascoltato forbite e leziose disquisizioni in materia di art.41 bis dell’Ordinamento Penitenziario, in relazione al caso Cospito, impartite da politici e giornalisti, che hanno regalato momenti di assoluta perplessità, per le interpretazioni rese e per la passionalità con cui queste sono state rappresentate.</span></div><p></p><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white; font-family: arial; font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span>L’avversione o la propugnazione della bontà della misura restrittiva di rigore prevista dal Legislatore non è assolutamente riconducibile all’appartenenza politica ad uno dei due schieramenti parlamentari che oggi s</span><span>i contrappongono, ma è riferibile esclusivamente al dominio del buon senso e della civiltà di una nazione.</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white; font-family: arial; font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span>Abbandonando le considerazioni di carattere giuridico, che in una società normale ed ordinata dovrebbero costituire appannaggio esclusivo dei Giuristi, ritengo sia doveroso svolgere alcune considerazioni in ordine al significato sociologico del periodo “gravi motivi di ordine e di sicurezza pubblica” che il Decreto Martelli -Scotti nel 1992 sulla scorta dell’onda emotiva prodotta dalla strage di Capaci, in cui perse la vita il Giudice Giovanni Falcone, introdusse, modificando il testo originario dell’art.41 bis, come noto a sua volta introdotto nel 1986 dalla Legge Gozzini e limitato a fronteggiare “casi eccezionali di rivolta (carceraria) o altre gravi situazioni di emergenza” e “di durata strettamente necessaria al conseguimento del fine suddetto” aggiungendo un secondo comma del seguente letterale tenore “quando ricorrano gravi motivi di ordine e di sicurezza pubblica, anche a richiesta del Ministro dell'interno, il Ministro della giustizia ha altresì la facoltà di sospendere, in tutto o in parte, nei confronti dei detenuti o internati per taluno dei delitti di cui al primo periodo del comma 1 dell'articolo 4-bis o comunque per un delitto che sia stato commesso avvalendosi delle condizioni o al fine di agevolare l'associazione di tipo mafioso, in relazione ai quali vi siano elementi tali da far ritenere la sussistenza di collegamenti con un'associazione criminale, terroristica o eversiva, l'applicazione delle regole di trattamento e degli istituti previsti dalla presente legge che possano porsi in concreto contrasto con le esigenze di ordine e di sicurezza”.</span><span> </span></div></span><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Pare dunque lecito osservare come il Legislatore abbia utilizzato, in un contesto riferito ad una situazione di straordinarietà ed eccezionalità, lo schema della sospensione delle normali regole di trattamento dei detenuti, motivato dalla necessità di ripristinare l’ordine e la sicurezza all’interno degli stabilimenti di detenzione e pena, peraltro “di durata strettamente necessaria al conseguimento del fine suddetto,” per un differente e più ampio fine di salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, senza previsioni in merito alla durata del trattamento stesso, se non quelle di un periodo di “quattro anni con proroghe di due anni ciascuna”.</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Un sistema di “sorveglianza particolare”, peraltro prorogabile indefinitamente, che non sia limitato a fronteggiare una situazione di transitoria eccezionalità lascia perplessi e genera preoccupazione in quanto un istituto di tale tipologia, in astratto, potrebbe essere adottato dallo Stato discrezionalmente nei confronti di tutti quei cittadini reclusi che dovessero essere, a torto od a ragione, giudicati socialmente pericolosi poiché reputati idonei a produrre situazioni di pericolo per l’ordine pubblico o la sicurezza pubblica, andando a ledere macroscopicamente i diritti fondamentali dell’individuo.</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Tanto premesso, chi conosce lo scrivente è perfettamente a conoscenza dell’orientamento culturale-politico che lo ispira, certamente non incline a simpatie “anarco-insurrezionaliste”, ma ragioni di onestà intellettuale dovrebbero indurre qualunque osservatore in buona fede a considerare come fatti anche di grave rilevanza illecita commessi nell’esercizio di un pensiero politico vadano valutati con “lenti di lettura” differenti da quelle utilizzate per giudicare la criminalità comune o le consorterie mafiose.</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">La Storia recente e meno recente ci insegna come fatti, anche orribili, siano stati commessi in nome del pensiero politico o della Religione, ma a fondamento di atteggiamenti tanto radicali e negativi vi è sempre stata una tensione morale che, senza certamente voler sottrarre gli autori di fatti illeciti alla giusta pena, dovrebbe indurre ad un approccio valutativo, per quanto riguarda il rigore del regime detentivo, differente e di miglior favore rispetto a quello adottato per i criminali che hanno perseguito esclusivamente la logica dell’ingiusto profitto attraverso l’affiliazione a “società sceleri”, o magari commettendo – come forse avvenuto nei recenti casi di corruzione di alcuni Europarlamentari - i fatti delittuosi nelle sedi istituzionali e nell’esercizio delle proprie pubbliche funzioni.</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Le legittime ragioni di difesa sociale possono essere garantite attraverso un isolamento nei confronti della realtà sociale esterna al mondo carcerario, ma non devono travalicare i fondamentali principi di garanzia che debbono ispirare l’azione dello Stato, anche in considerazione della circostanza che qualunque cittadino in presenza di errori giudiziari, tutt’altro che infrequenti, può trovarsi in ogni momento esposto ad una immeritata situazione di tragedia personale.</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span face="Roboto, "Segoe UI", "Lucida Sans", sans-serif" style="background-color: white;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Avv. Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-78424229958045685772022-10-24T09:31:00.002-07:002022-10-24T09:31:06.344-07:00CAMBIAR TUTTO PER NON CAMBIAR NULLA <p><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxD4G_0RVyQV4KbAWKEG_3C48R0jNFLoM8UieDmlEtuxBZN-H1TwWQUiTu5BWX5fSrSPPwXY_Zoa0KVn1ZEGnTB1FHCkN9j5K7CxtZzdxd3fkXhO4L7pO3FsM0iOYtq5G2tWpXs4qSeRaVY-wrhSfg3b0OPxOie825b_wFf4HK4RmwvPR_8j5RBZP-5A/s323/IMG-20221023-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="323" data-original-width="175" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxD4G_0RVyQV4KbAWKEG_3C48R0jNFLoM8UieDmlEtuxBZN-H1TwWQUiTu5BWX5fSrSPPwXY_Zoa0KVn1ZEGnTB1FHCkN9j5K7CxtZzdxd3fkXhO4L7pO3FsM0iOYtq5G2tWpXs4qSeRaVY-wrhSfg3b0OPxOie825b_wFf4HK4RmwvPR_8j5RBZP-5A/w216-h400/IMG-20221023-WA0000.jpg" width="216" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Una delle più grandi fortune del percorso esistenziale è certamente quella di avere progenitori caratterialmente solidi. Io mi sono giovato delle attenzioni di una nonna paterna dolcissima e nel contempo energica che con la solarità del proprio carattere ha blandito le "spigolosità" del nucleo familiare in cui si era inserita sposandosi. Una delle sue espressioni che mi ritornano frequentemente alla mente era che "il buongiorno lo si vede dal mattino", riferendosi alla circostanza che, in qualunque situazione, un buon inizio preannuncia sviluppi positivi. Questa locuzione mi era frequentemente dispensata in quanto la mia amata nonna riteneva che il buon carattere di una persona lo si potesse discernere già quando questa era bambino e quindi, generosamente, mi attribuiva una buona indole. In realtà non sono nelle condizioni di attribuire valutazioni in merito alla bontà della mia indole, ma sono nelle condizioni di osservare a mia volta, sommessamente, in relazione alla nascita del nuovo Governo, come se "il buongiorno lo si vede dal mattino" questo albeggiare sia oscuro e tetro anziché radioso. Al di là delle preesistenti perplessità maturate in relazione a dichiarazioni e comportamenti di trasformismo che ripercorrono stile e tempi di un ex Presidente della Camera di cui ricordiamo una fine politica sicuramente ingloriosa, l'espressione dei nuovi Ministri posti a capo dei rispettivi Dicasteri pare un eloquente indice di una volontà gattopardesca di cambiare fittiziamente tutto per non modificare nulla. In particolare il Dicastero della Sanità è stato assegnato a Orazio Schillaci, fautore della inoculazione coattiva con siero genico sperimentale e della obbligatorietà del "lasciapassare verde", nominato nel 2020 dall'ex Ministro Speranza componente del Comitato Scientifico dell'Istituto Superiore della Sanità. Il Dicastero della Giustizia è stato invece assegnato all'ex Giudice Carlo Nordio, noto per aver chiesto all'ex Premier la modifica delle carte di identità elettroniche inserendo in esse il greenpass per consentire un controllo totale e permanente della popolazione. Al Dicastero dell'economia è stato assegnato Giorgetti, entusiasta sostenitore dell'Unione Europea. Il filoeuropeista Taiani è stato assegnato agli Esteri e l'antifascista dichiarato e filoresistenziale Crosetto alla Difesa. Nel contempo stamane, davanti alla mia casa posta nei pressi del confine, vedo sfilare gruppi numerosissimi di immigrati clandestini che ormai occupano indisturbati tutti gli spazi pubblici di Ventimiglia in attesa di recarsi illegalmente in Francia. Auspico, nell'interesse collettivo, di sbagliare le mie previsioni ma temo che chi si attende i promessi "blocchi navali" debba riporre le proprie aspettative al pari di chi aveva dato credito alla "uscita dall'Euro" promossa da un altro noto affabulatore politico, poi postosi a "mezzo servizio" dell' ex Presidente di una banca centrale. In conclusione, il Sistema Finanziario ha fagocitato Maggioranza ed Opposizione e l'unica modalità di contestazione - per ora - consentita al dissenso può esprimersi esclusivamente attraverso forme di associazionismo extraparlamentare che si facciano portatrici di istanze e rivendicazioni diffuse, prodromiche alla costituzione di un nuovo soggetto politico libero e non condizionabile. La Democrazia rappresentativa sta vivendo la sua crisi più profonda ed irreversibile, ma per tornare a vedere la luce Donne ed Uomini virtuosi dovranno dedicare il proprio tempo, impegno, coraggio ed energie.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div><p></p>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-39697015621765695012022-09-27T07:52:00.005-07:002022-09-27T07:55:32.663-07:00CRISI DI IDENTITÀ<p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWjVYIDD2KU3v1VXIhnlF2PaJPMl-PWPsglqFAhL_l4f4eNQrUZXV6M3mxA546HskrSWLWC13SLXMuTudWPcrnAZNYgJWCrDcRj-4njdMdw7YP2yCy9fwkBRBDCVvyM4K1iPpLrspjhPgrG9Dsd_PRP93JM2x92hngUqqHa-iOal1u54hjqtpu-a-ZGg/s1200/IMG-20220927-WA0005.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWjVYIDD2KU3v1VXIhnlF2PaJPMl-PWPsglqFAhL_l4f4eNQrUZXV6M3mxA546HskrSWLWC13SLXMuTudWPcrnAZNYgJWCrDcRj-4njdMdw7YP2yCy9fwkBRBDCVvyM4K1iPpLrspjhPgrG9Dsd_PRP93JM2x92hngUqqHa-iOal1u54hjqtpu-a-ZGg/w263-h263/IMG-20220927-WA0005.jpg" width="263" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span>La assolutamente insoddisfacente sorte elettorale dell'unico movimento politico non incline alla sudditanza nei confronti dell'Unione Europea e della NATO, che non è stato nelle condizioni di raggiungere la soglia di sbarramento dei tre punti percentuali, richiede una analisi politica delle ragioni che lo hanno condotto alla irrilevanza. In breve, Italexit è un movimento senza radicamento territoriale, espressione personalissima del suo fondatore, un giornalista ex Lega Nord, ed ex M5S, che ha fatto proprie teorie appartenenti culturalmente a quella Destra non conservatrice e non liberale definita impropriamente "Sovranista ". La sua povertà logistica ha fatto si che questo movimento, privo di un substrato culturale aggregante, abbia raccolto fattiva collaborazione e simpatia da parte di una componente esigua di ex missini (alla quale appartengo), di sostenitori del Carapace che hanno visto un'opportunità di inserimento istituzionale in forma di "entrismo" politico, di ex leghisti traditi dall'incoerenza programmatica del Carroccio. L'assenza di una amalgama culturale comune, o forse semplicemente l'assenza di una offerta culturale ha condotto l'iniziativa sulle secche del naufragio. Pare infatti di immediata evidenza la circostanza di come molti nostalgici dell'esperienza missina abbiano, per una malintesa sorta di fedeltà ad una Fiamma che nulla ha più a che vedere con l'attuale fiammella, tributato consenso ad un Partito costituente il precipitato storico di Alleanza Nazionale e certamente non del Movimento sociale italiano. La reale anomalia è rappresentata dal fatto che appartenenti ad un alveo culturale corporativo e sociale si siano determinati a votare un partito conservatore, liberale ed antifascista che nulla ha a che spartire con la loro storia e la loro cultura. Quanto accaduto nei giorni scorsi suggella dunque la fine dell' "entrismo", ovvero del malvezzo di voler navigare su vascelli di altri con il rango di "mozzi di coperta" anziché come capitani a bordo del proprio. </span><span>Se la Destra (non filoatlantista né filoeuropeista) vorrà continuare a svolgere dignitosamente la propria funzione politica dovrà decidere di rimboccarsi le maniche e (ri)costituire un Partito a propria immagine e somiglianza. Diversamente continuerà a lavorare per consentire l'affermazione di idee e di interessi di altri.</span></span></div><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol"" style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span>Claudio Berrino.</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-11369611080144981012022-08-28T03:30:00.003-07:002022-08-28T03:30:55.458-07:00DIVORZIO ALL' ITALIANA<p><span style="font-size: large;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR0Av1i-Z3xnu8MIU72I7Zkq98E_wQXPuKj1lZyMWOFZUvCGtyxNZloogRuNonAXyUIzW_dqUHJuS-hjyFH6lC7207d9rfkmqKl6n7Je_xgQNz5HM_gGMw_T4gYnT0ELy8mj_jqKqGaW0gq5O8VO71ID_S1mGBeT6hpnu5NIXfni5N4E9Czt8nRkWs0A/s375/IMG-20220828-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="261" data-original-width="375" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR0Av1i-Z3xnu8MIU72I7Zkq98E_wQXPuKj1lZyMWOFZUvCGtyxNZloogRuNonAXyUIzW_dqUHJuS-hjyFH6lC7207d9rfkmqKl6n7Je_xgQNz5HM_gGMw_T4gYnT0ELy8mj_jqKqGaW0gq5O8VO71ID_S1mGBeT6hpnu5NIXfni5N4E9Czt8nRkWs0A/s320/IMG-20220828-WA0000.jpg" width="320" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Oltre quarant'anni di vita professionale mi hanno insegnato come la mancanza di condivisione all'interno di una famiglia rappresenti la prima tra le possibili cause della sua disintegrazione. Il difetto nella percezione dell'altrui pensiero e delle altrui sensibilità genera un vizio sistemico che conduce ad una progressiva insofferenza nei confronti di chi ci è vicino e con cui condividiamo la vita. Questa verità assoluta vale per la famiglia che, al di là delle sue implicazioni affettive, rappresenta, come ci insegna il Diritto Romano, una entità politica originaria su cui si fondano tutte le dinamiche del vivere collettivo e sociale, come per lo Stato. Così come ogni decisione non condivisa nell'ambito di una famiglia conduce ad un inevitabile e progressivo allontanamento dei suoi componenti, ogni decisione statuale imposta e non condivisa dal Popolo determina una inevitabile e progressiva separazione tra lo Stato Collettività incarnato dal Popolo stesso e lo Stato Apparato rappresentato dalle sue Istituzioni. Le decisioni più importanti di questo ultimo ventennio, quali l'adozione di una valuta unica con abbandono della sovranità monetaria, l'assenso ad una immigrazione clandestina ingestibile e pericolosa, la recente cobelligeranza contro una Nazione da cui dipendiamo in relazione alla importazione di materie prime, sono state imposte da un mondo politico che ha cessato di rappresentare il Corpo Elettorale ed è divenuto autoreferenziale, non meno di quanto non lo sia stato il governo dei Trenta Tiranni ad Atene dopo la sconfitta con Sparta. I segnali di questa inevitabile disaffezione sono rappresentati dell'astensionismo elettorale e dal livello infimo di considerazione rivolto dal Popolo nei confronti della sua classe politica. Quanto accadrà nel prossimo autunno ed inverno in relazione alle prevedibili conseguenze derivanti da scelte di politica internazionale eterodirette dall'Unione Europea e dalla NATO genererà una detonazione sociale di portata tale da disintegrare il Governo che scaturirà dal prossimo confronto elettorale, qualunque esso sia. E di tale circostanza sono ben consci quanti hanno meditatamente abbandonato il "ponte di comando" della nave, esattamente come sono usi fare i sorci nell'imminenza di un naufragio.</span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></span></p>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-42516166877554999772022-08-26T01:26:00.003-07:002022-08-26T01:26:27.977-07:00L'INUTILITÀ DEL "VOTO UTILE"<p><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><span style="font-size: large;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-sHqBOXBLGvg9m4Qgvjc9CY8o44sfpFjIgMgatdthIkqGA3oPx4AuUFvX0gYM_u7ftvJkyKaOJwZ4pGMEGFJd1yLNX8_KZZ_WdkaslNqeOMpq9NciuqR-QCOlkev8hKE6pr1qa_WLof-nPVWO-Exzuz68ITx7g8TWc7e5WY8m6TUkAxIdMQh5_9ZHtg/s428/IMG-20220825-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="308" data-original-width="428" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-sHqBOXBLGvg9m4Qgvjc9CY8o44sfpFjIgMgatdthIkqGA3oPx4AuUFvX0gYM_u7ftvJkyKaOJwZ4pGMEGFJd1yLNX8_KZZ_WdkaslNqeOMpq9NciuqR-QCOlkev8hKE6pr1qa_WLof-nPVWO-Exzuz68ITx7g8TWc7e5WY8m6TUkAxIdMQh5_9ZHtg/w276-h199/IMG-20220825-WA0002.jpg" width="276" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">C</span></span><span style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">arlotta Chiaraluce</span></span></td></tr></tbody></table></span></span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Si stanno consumando le ultime calde ore di un mese di agosto anomalo, in cui la rilassatezza estiva è stata sostituita dalle tensioni generate dall’approssimarsi di un autunno che potrà avere risvolti inediti e negativi. L’ausilio della politica, intendendo per essa l’appuntamento elettorale - rito divenuto inconsueto nel nostro Paese - del 25 settembre ormai si palesa agli occhi di tutti come un evento che, ricorrendo ai vecchi schemi di voto "utile", non potrà portare elementi solutori dei problemi, in quanto i partiti che si contrappongono, nella quasi loro totalità, sono stati gli artefici od i complici di quanti hanno generato la situazione dannosa.</span></div><p></p><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";">In questo tunnel buissimo, caratterizzato dal venir meno del rapporto fiduciario da parte del corpo elettorale nei confronti delle Istituzioni legislative, si riesce però a scorgere la luce scaturita dalla formazione di nuove aggregazioni politiche che hanno il grande pregio di concorrere ad offrire una valida alternativa alla opzione dell’astensione.</span></div><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><div style="text-align: justify;">Si tratta di "veicoli politici" che sono riusciti a superare le insidie dello "startup" attraverso una difficilissima raccolta di firme agostana e che meritano di essere premiati da quanti non si riconoscono in un sistema economico-politico creato e strutturato per gestire contemporaneamente tanto la maggioranza quanto l’opposizione in ossequio a pseudo valori che sostituiscono l’amore per il proprio Popolo e la propria Etnia con l’adesione a progettualità finanziarie antinazionali ed anti identitarie.</div></span><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><div style="text-align: justify;">In questo contesto di novità è meritevole certamente di attenzione la lista Italexit perché ha avuto il pregio di inserire la candidatura di Carlotta Chiaraluce, superando un “tabù” preclusivo nei confronti di chi appartiene ad uno schieramento politico autenticamente e genuinamente di Destra, ammesso che si possano ancor oggi utilizzare i desueti termini geopolitici che hanno caratterizzato il parlamentarismo dello scorso secolo. Il tempo contemporaneo ci indica ormai come le reali categorie tra loro antagoniste non sono più quelle della Destra e della Sinistra, ma quelle del Particolarismo nazionale contrapposto alla Globalizzazione mondialista.</div></span><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><div style="text-align: justify;">Parrebbe dunque auspicabile che, proprio in virtù di quest’ultima considerazione, tutte le forze politiche antisistema che riusciranno a varcare la soglia del parlamento concorrano a formare un fronte nazionale comune superando quelle divisioni utili esclusivamente al Sistema ed ai suoi servitori.</div></span></span><div><span style="font-size: large;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><br /></span></span></div><div><span style="font-size: large;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";">Claudio Berrino</span></span></div>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-15053077431466324172022-08-14T23:45:00.003-07:002022-08-14T23:46:11.943-07:00SIC TRANSIT GLORIA MUNDI<p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""></span></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; font-size: 13px;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjn4fsXKlq5G-UFxpHcZ3wDhZHD4t4SWFoXc2hqwdCFbWLKt5ghdx2eDy3xCT4_QLEJ-N7G0UpPCi5gkOIQEe4bRX6Hh-YCLKGo6kVEl766_rv92vPocBmB3Qwh91ZQEPTPfH7sw8zwrWcCM49NmaqHDwb_UR9toWuPCURh3J7wpUgiCWKiXH33fgWOQ/s382/IMG-20220814-WA0000.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="382" data-original-width="250" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjn4fsXKlq5G-UFxpHcZ3wDhZHD4t4SWFoXc2hqwdCFbWLKt5ghdx2eDy3xCT4_QLEJ-N7G0UpPCi5gkOIQEe4bRX6Hh-YCLKGo6kVEl766_rv92vPocBmB3Qwh91ZQEPTPfH7sw8zwrWcCM49NmaqHDwb_UR9toWuPCURh3J7wpUgiCWKiXH33fgWOQ/s320/IMG-20220814-WA0000.jpg" width="209" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Gabriele D'Annunzio</td></tr></tbody></table><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Ho seria difficoltà a comprendere l'esigenza irrefrenabile, espressa in questi giorni da taluni politici famelici di Potere, di consegnare alla Storia il fascismo, ovvero, utilizzando le parole di quel politico che poi fu rinviato a giudizio per riciclaggio, di storicizzarlo. Il fascismo non è il Partito Nazionale Fascista e neppure il Partito Repubblicano Fascista, ma un movimento culturale, filosofico, economico, mistico che appartiene già alla Storia, intendendo per essa uno sviluppo temporale di accadimenti passato, presente, ed anche futuro in relazione a quello che ne sarà il divenire. Il fascismo sono le avanguardie futuriste di Filippo Tommaso Marinetti, la Mistica di Niccolò Giani, lo Spiritualismo di Julius Evola, l'attualismo filosofico di Giovanni Gentile, il Teatro di Pirandello, la Poesia di Ungaretti e Trilussa, l' Estetismo di Gabriele D'Annunzio, la socialità di Filippo Corridoni. Il Partito Nazionale Fascista è stato consegnato alla Storia dalle armi angloamericane e dall'omicidio del suo Capo, ma il pensiero fascista non può trovare una storicizzazione in quanto il mondo delle idee non é assoggettabile a restrizioni o limiti. Si può pertanto essere antifascisti, in quanto avversatori di quel Pensiero, afascisti, in quanto attendisti pronti a schierarsi, come osservava Renzo De Felice, con il vincitore di turno, ma non si può non essere fascisti se si condividono le componenti culturali e spirituali di un fenomeno ontologico, in quanto concreto, empirico, essente. Il Partito Fascista è oggi assoggettato, nella sua ricostituzione, al divieto posto dalla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, ma il pensiero che lo ha animato, al pari di tutte le produzioni intellettuali, non è imprigionabile dall'incolta ipocrisia di un politico o dalla cogenza di una norma perché è una realtà immateriale, appartenente al Mondo delle Idee, prima che al Mondo Sensibile.</span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></span></p>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-54323920021094758032022-07-16T00:56:00.001-07:002022-07-16T00:56:07.891-07:00L'IRREVERSIBILE CRISI DEL PARLAMENTARISMO<p><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhge7hqPEyInUkGfBPgY6OjTE5paxeV8VQM7M8jSy2NG0t23UoIa8tHKwF8CZCbz2jy-oNeoWe1Hojk6dAzQj9ZSVD92Z07ivvPIIH-0WnCE-pEhXDEn9Wc-nsdVJvhsWp_oFclC-Fe9V0U3kzvS2xWLPnlq7yPfM5D6-dKjwa1W65XwtzolcMrQZRhiA/s1024/IMG-20220716-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="907" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhge7hqPEyInUkGfBPgY6OjTE5paxeV8VQM7M8jSy2NG0t23UoIa8tHKwF8CZCbz2jy-oNeoWe1Hojk6dAzQj9ZSVD92Z07ivvPIIH-0WnCE-pEhXDEn9Wc-nsdVJvhsWp_oFclC-Fe9V0U3kzvS2xWLPnlq7yPfM5D6-dKjwa1W65XwtzolcMrQZRhiA/s320/IMG-20220716-WA0000.jpg" width="283" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Questo Paese dopo il fallimento degli innumerevoli governi tecnici ed eterodiretti che si sono succeduti in questi anni ha necessità di recuperare cultura politica, ma purtroppo questo obiettivo non potrà essere raggiunto solo attraverso una nuova consultazione elettorale. La crisi politica è oggi coincidente con la crisi di tutti i Partiti, i quali hanno perso ogni collegamento con gli schemi filosofici, economici e sociali che in passato li avevano influenzati. I leaders che li incarnano non sono nelle condizioni di trasmettere alcun messaggio politico non per malevolenza ma per insipienza, ed il corpo elettorale diserta legittimamente le urne delegittimando nei fatti un sistema elettorale di democrazia rappresentativa che ha ormai perso la propria funzionalità. La crisi è irreparabile in assenza di una reinvestitura politica del Popolo italiano, che deve tornare ad essere il reale soggetto di una azione di redenzione etica, sociale ed economica da svolgere al di fuori di quelle aule sorde e grigie divenute simboli plastici della disfunzionalità del sistema. I corpi sociali intermedi, le organizzazioni professionali e di categoria, le associazioni di volontariato devono sostituirsi ai professionisti della politica, percepiti ormai dall'opinione pubblica come inconcludenti parassiti, divenendo a tutti gli effetti gli organi deliberanti e l'espressione di una nuova organizzazione del vivere sociale. Questo perché il Popolo non è la "società civile " chiamata di tanto in tanto a votare ma il corpus politico per eccellenza cui deve essere restituita la propria naturale primazia.</span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></span></p>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-38165289144481513992022-06-21T10:01:00.005-07:002022-06-21T10:01:57.586-07:00RIFLESSIONI SOLSTIZIALI<p><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw7SrlK2qAmiaElf6uyeH1QzDwsR3S3WJWyRgvSZ2gvEYAnD-tqtJc_TAAWdWEGk5jImb_OwCJKlaAVlTfG5xDrWEGLqN6xmGkN5Sn9mGDypMZaZIj46abSrvithyIEIFbN_RNqv0r0jhlUWwE2rLBPSxF3q_ZsotV0d1uq1eO1qByk7V068Kntn-www/s1600/IMG-20220621-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw7SrlK2qAmiaElf6uyeH1QzDwsR3S3WJWyRgvSZ2gvEYAnD-tqtJc_TAAWdWEGk5jImb_OwCJKlaAVlTfG5xDrWEGLqN6xmGkN5Sn9mGDypMZaZIj46abSrvithyIEIFbN_RNqv0r0jhlUWwE2rLBPSxF3q_ZsotV0d1uq1eO1qByk7V068Kntn-www/s320/IMG-20220621-WA0002.jpg" width="240" /></a></div><span style="font-size: large;"><div style="text-align: justify;">Il dovere maggiormente importante e sicuramente di natura sacrale di un Uomo che si riconosce nei valori della Tradizione si traduce nel rispetto assoluto del patto generazionale. Occorre riconoscere come nulla vi sia di più essenziale nella vita se non la consegna alla progenie di tutto il nostro patrimonio spirituale e, non ultimo, dell'integrità del contesto territoriale e sociale in cui la nostra stirpe sarà destinata a vivere. Penso con rammarico ed irritazione a quanto di negativo abbiano fatto le generazioni che ci hanno preceduto, consegnandoci un ambiente degradato, una qualità di vita modesta se non misera, un controllo sulla popolazione poliziesco cui si accompagna il quotidiano disprezzo per il sistema valoriale proprio della nostra Etnia. In maniera sistematica e preordinata vengono poste in discussione e aborrite le nostre abitudini di vita, le nostre consuetudini sociali, quelle che erano le nostre certezze, ciò che resta delle nostre aspettative. Il mondo trova ormai la sua gestione esclusivamente in rappresentanti del potere finanziario, attraverso i loro scodinzolanti emissari politici. Il quadro è davvero demoralizzante. Basti pensare alla Francia, il cui Presidente ha un passato di banchiere d’affari della Rothschild, od all’Italia, il cui Premier è l’ex Presidente della Banca Centrale Europea, già Vice Presidente e Managing Director della Goldman Sachs, fiduciario politico dello stesso gruppo bancario, peraltro al pari del suo predecessore Rettore della Bocconi. In Spagna recentemente è divenuto Presidente Pedro Sanchez, formalmente un socialista del “Partito Socialista Operaio Spagnolo”, ma laureato in economia con Master conseguito all’Università Libera di Bruxelles in Politica economica dell’Unione Europea. Pare poi quasi superfluo ricordare come le posizioni chiave della Presidenza Biden siano state occupate da management del gruppo finanziario Blackrock trasformando la Casa Bianca in una sua succursale finanziaria. La piovra finanziaria, utilizzando la tecnica della fagocitazione delle opposizioni, di Paretiana memoria, ha addomesticato quanti avevano il dovere etico, prima che politico, di difendere la popolazione dalla primazia della finanza sulla socialità. Anche in Italia la situazione è deludente, con leaders dell’Opposizione inquadrati nell’Aspen Institute Italia, quando non saltati direttamente sul carro della maggioranza al fine pateticamente risibile e dichiarato di “controllarla dall’interno”. Per meglio intenderci, una sorta di riproposizione della triste vicenda di Alexis Tsipras in Grecia. Per usare le stesse parole del protagonista della Crociera sul Britannia “bisogna far presto” e costituire una nuova opposizione, ben diversa da quella attualmente esistente, che in maniera espressa e senza infingimenti si ponga in contrapposizione con gli interessi della finanza globale, sempre maggiormente antitetici e confliggenti con quelli della Popolazione. E ciò, per dirla con Ezra Pound, prima che “l’usuraio distrugga ogni ordine sociale, ogni decenza, ogni bellezza”. Questo è il mio auspicio in questo giorno di luce solstiziale, forse idonea a fare diradare le tenebre ed a “schiarire” le idee agli Uomini liberi e dotati di intelletto. </div></span><p></p><p><span style="font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol";"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></span></p>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-7365786312857247472022-06-21T05:12:00.006-07:002022-06-21T05:13:46.898-07:00 ITALIA, RES DERELICTA<p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXLsHy01iFItroDk7miZKoUQvoP4sRr-Xr7Cb1D8Jno9gStbT5VgiM-eGuOHcpM8HZ2_HF4QQa_JL5FFrAkLLVfn2Slz3mloX23wvq5jRYjtdPgoRh90fL1ffeWXh0N-RZ1c0skPibbX8vTWf4v8B8qZmsaIiXRCbIAmZYRe9CWF39gDKMdrQKIF8U6A/s620/IMG-20220621-WA0000.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="620" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXLsHy01iFItroDk7miZKoUQvoP4sRr-Xr7Cb1D8Jno9gStbT5VgiM-eGuOHcpM8HZ2_HF4QQa_JL5FFrAkLLVfn2Slz3mloX23wvq5jRYjtdPgoRh90fL1ffeWXh0N-RZ1c0skPibbX8vTWf4v8B8qZmsaIiXRCbIAmZYRe9CWF39gDKMdrQKIF8U6A/w281-h175/IMG-20220621-WA0000.jpg" width="281" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">La derelizione della democrazia rappresentativa, ormai ridotta ad una oppressiva cappa di piombo che ha privato di vitalismo, prospettive ed ambizioni il nostro tessuto sociale mi ha indotto a trascorrere questa torrida domenica estiva immerso nella lettura della legge del referendum nazionale del 22 ottobre 1945 con cui la Spagna di Francisco Franco sostituì la democrazia rappresentativa parlamentare con una democrazia organica, attraverso la quale l'inserimento di una rappresentanza corporativa nel parlamento consentì di creare un equilibrato contrappeso istituzionale idoneo a garantire una reale rappresentanza popolare attuata attraverso rappresentanti di associazioni di categoria e corpi sociali intermedi. Ció consentì di impedire la dissociazione tra corpus sociale e potere, ed il conseguente fenomeno del parassitismo e del prepotere politico. La stessa strada venne realizzata in Portogallo dall 'Estado Novo di Salazar, che istituì un sistema unicamerale coadiuvato dalla Camera delle Corporazioni. Se il sistema italiano è in procinto di collassare sotto il peso della propria inettitudine il compito primario della Politica antagonista, ovvero di Opposizione, dovrebbe essere quello di trovare soluzioni istituzionali migliorative ed alternative e non la ricerca di immeritati emolumenti conquistati con svendita o la corruzione del proprio sistema valoriale.</span></div><p></p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-38408918680319678772022-05-08T12:34:00.006-07:002022-05-08T12:35:20.635-07:00 IL CORIFEO DELLE VERGINI INDECENTI<p><br /></p><span face="-apple-system, BlinkMacSystemFont, "Helvetica Neue", "Segoe UI", Arial, sans-serif, "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol""><span style="font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7mU6xMI7omIWq3k2Iu70-7HUeOOdwjODyoVVRrtw1Sqp1Pqlj3sUPUg_WEQxLJuaeSGP_3Z-EU_K64wIZmP7ACOzZn9oyWmyAqn_7A6XB4wmz4lCXbUTdnVWKxW_irtH-g2DqiYV0qmxOFVxFcZR0Vkglc1R8iXSJofPRzhO2QMaBFM_hrEtjjrTY9g/s300/IMG-20220508-WA0004.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7mU6xMI7omIWq3k2Iu70-7HUeOOdwjODyoVVRrtw1Sqp1Pqlj3sUPUg_WEQxLJuaeSGP_3Z-EU_K64wIZmP7ACOzZn9oyWmyAqn_7A6XB4wmz4lCXbUTdnVWKxW_irtH-g2DqiYV0qmxOFVxFcZR0Vkglc1R8iXSJofPRzhO2QMaBFM_hrEtjjrTY9g/s1600/IMG-20220508-WA0004.jpg" width="300" /></a></div><div style="text-align: justify;">La crisi di identità è come la crisi di mezza età. Sopraggiunge improvvisa ed inaspettata, al pari di una crisi finanziaria o di una malattia. La persona colpita dalla crisi di identità normalmente è però accompagnata da mediocre profilo intellettuale, conseguente macroscopico ego, e soprattutto da quella scarsa "tensione etica" che la induce a rinnegare senza pudicizia sé stessa, il proprio percorso umano, il proprio sistema valoriale, ammesso che mai ne abbia posseduto uno. Così come l'uomo colpito dalla crisi di mezza età tende ad innamorarsi di una donna molto più giovane di lui, l'uomo o la donna colpiti dalla crisi di identità sprofondano nel ridicolo del loro comportamento, indirizzato verso nuovi schemi ai quali tendenzialmente prestano succube e servile adesione. Ecco allora, a titolo meramente esemplificativo, che un candidato poi eletto nelle liste di in Partito politico che ha avuto l'onore di discendere culturalmente dal Pensiero Corporativo, allorché con trasparenza intellettuale si appresta a ringraziare i "camerati " che lo hanno votato, viene messo all'indice da quei "parvenu" dello stesso alveo politico che, grazie ai cospicui emolumenti che percepiscono dal loro ruolo istituzionale, si giovano di una qualità della vita che temono di perdere più di ogni altra cosa al mondo. Così pure si scatena il corifeo delle vergini violate della democrazia quando un uomo politico Reatino, in coerenza con il proprio trascorso culturale si sente di concludere una campagna elettorale richiamando una frase dannunziana che anziché generare legittimo orgoglio produce lo sdegno del corifeo dei vili. Vi è da chiedersi con quale coraggio quel Partito politico composto da Mutanti potrà mai chiedere il voto a quanti non si sentono di rinnegare le proprie origini né ambiscono ad essere rappresentati dalla peggiore negazione della loro più intima appartenenza. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Claudio Berrino</div></span></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4836120591650451473.post-77791017933597490022022-04-12T23:37:00.001-07:002022-04-12T23:37:08.430-07:00 TRASFORMARE LE IDEE IN AZIONE<p><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2CneW9BEeleWUnS6T7JrN1cQDzkazYR58CI2Gs5T4XVofn_6u8scwIbTy8YFvb7mnIKBSiL_NPZrME49b0a-bTTbUT9fDm0kV-z0jxC7_PTsfBpC-wMc12Dz8urbiPjw7yfHACKnpqx-ogO8v4dxwqG_izTf11c8crOrLrUSXCI21HiW0aXx8UTd6tg/s900/IMG-20220410-WA0009.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="760" data-original-width="900" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2CneW9BEeleWUnS6T7JrN1cQDzkazYR58CI2Gs5T4XVofn_6u8scwIbTy8YFvb7mnIKBSiL_NPZrME49b0a-bTTbUT9fDm0kV-z0jxC7_PTsfBpC-wMc12Dz8urbiPjw7yfHACKnpqx-ogO8v4dxwqG_izTf11c8crOrLrUSXCI21HiW0aXx8UTd6tg/w296-h250/IMG-20220410-WA0009.jpg" width="296" /></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il mondialismo, nel perseguimento del proprio obiettivo di formazione di un unico governo planetario caratterizzato dalla globalizzazione economica coniugata all'internazionalismo di derivazione marxista, non esiterà a creare un casus belli finalizzato ad ingaggiare una drammatica guerra contro l'unica Nazione che non si è piegata ai suoi diktat. L'ipocrisia pacifista di quanti in questi ultimi otto anni hanno sistematicamente ignorato le legittime rivendicazioni della Crimea, del Donbass, del Doneck, del Lugansk, e chiuso gli occhi davanti alle decine di migliaia di uomini, donne e bambini russofoni brutalmente assassinati oggi bercia contro una guerra provocata dal nuovo corso della politica statunitense e dagli interessi apolidi dei burocrati dell'Unione Europea. Pare di solare evidenza come il mondialismo veda nella cultura identitaria russa un antagonista da distruggere in quanto portatore di un sistema valoriale incompatibile con le tristemente note regole del "nasci, produci, consuma, crepa" che si vorrebbero imporre ad un Occidente che oggi altro non è se non la patetica parodia del suo passato. L'assistenza militare ad una delle parti belligeranti costituisce, secondo il diritto internazionale, un vero e proprio atto di guerra e non vi è chi non veda come l'Italia, in un processo di superamento della propria identità nazionale stia sacrificando il proprio benessere economico e la stessa sopravvivenza fisica della sua popolazione in omaggio alle richieste di una comunità internazionale portatrice di interessi confliggenti con quelli italiani. Urge risvegliare le coscienze sopite di quegli italiani stanchi di vedere sistematicamente preferito l'interesse di popolazioni sconosciute alla serenità dei nostri anziani, al benessere dei nostri giovani, alla integrità della nostra stirpe. Il nostro Popolo ha una terribile necessità di Nazionalismo, di Sovranismo, di Particolarismo, di riconoscimento della primazia dei propri diritti e delle proprie necessità su quelli di popolazioni e cartelli finanziari portatori di interessi confliggenti e per definizione ostili. Maggioranza ed Opposizione si sono spartiti il potere attraverso la creazione di un parlamentarismo addomesticato e vassallo di interessi antinazionali ed una efficace azione di contrasto potrà realizzarsi solo a livello di libere aggregazioni associative, se non attraverso la creazione di un nuovo soggetto politico genuinamente nazionalista e intellettualmente irreprensibile. Urge trasformare le idee in azione.</span></div><p></p><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Claudio Berrino</span></div></span>Synergheinhttp://www.blogger.com/profile/17792344448868982229noreply@blogger.com0