Il mondialismo, nel perseguimento del proprio obiettivo di formazione di un unico governo planetario caratterizzato dalla globalizzazione economica coniugata all'internazionalismo di derivazione marxista, non esiterà a creare un casus belli finalizzato ad ingaggiare una drammatica guerra contro l'unica Nazione che non si è piegata ai suoi diktat. L'ipocrisia pacifista di quanti in questi ultimi otto anni hanno sistematicamente ignorato le legittime rivendicazioni della Crimea, del Donbass, del Doneck, del Lugansk, e chiuso gli occhi davanti alle decine di migliaia di uomini, donne e bambini russofoni brutalmente assassinati oggi bercia contro una guerra provocata dal nuovo corso della politica statunitense e dagli interessi apolidi dei burocrati dell'Unione Europea. Pare di solare evidenza come il mondialismo veda nella cultura identitaria russa un antagonista da distruggere in quanto portatore di un sistema valoriale incompatibile con le tristemente note regole del "nasci, produci, consuma, crepa" che si vorrebbero imporre ad un Occidente che oggi altro non è se non la patetica parodia del suo passato. L'assistenza militare ad una delle parti belligeranti costituisce, secondo il diritto internazionale, un vero e proprio atto di guerra e non vi è chi non veda come l'Italia, in un processo di superamento della propria identità nazionale stia sacrificando il proprio benessere economico e la stessa sopravvivenza fisica della sua popolazione in omaggio alle richieste di una comunità internazionale portatrice di interessi confliggenti con quelli italiani. Urge risvegliare le coscienze sopite di quegli italiani stanchi di vedere sistematicamente preferito l'interesse di popolazioni sconosciute alla serenità dei nostri anziani, al benessere dei nostri giovani, alla integrità della nostra stirpe. Il nostro Popolo ha una terribile necessità di Nazionalismo, di Sovranismo, di Particolarismo, di riconoscimento della primazia dei propri diritti e delle proprie necessità su quelli di popolazioni e cartelli finanziari portatori di interessi confliggenti e per definizione ostili. Maggioranza ed Opposizione si sono spartiti il potere attraverso la creazione di un parlamentarismo addomesticato e vassallo di interessi antinazionali ed una efficace azione di contrasto potrà realizzarsi solo a livello di libere aggregazioni associative, se non attraverso la creazione di un nuovo soggetto politico genuinamente nazionalista e intellettualmente irreprensibile. Urge trasformare le idee in azione.
Claudio Berrino