Il
"redde rationem" ed il Populismo sono i due aspetti speculari della
esigenza vitale dell'Uomo al perseguimento costante dell'equità e della
giustizia sostanziale. I
cattivi maestri di una Teoria Generale dello Stato puramente
rappresentativa hanno tentato negli scorsi anni di insegnarci che la
rappresentanza parlamentare senza vincolo di mandato, con cui il
Cittadino una volta ogni quinquennio elegge un Politico od un Partito
Politico e, a prescindere dal suo operato, debba ritenersi
soddisfatto, rappresenti la normalità della Democrazia.
Non
é così. Non é così per il singolo, né tantomeno é così per quella
collettività di Cittadini avente funzione politica naturale che prende
il nome di Popolo. Il Popolo Sovrano é ontologicamente Giudice
dell'operato dei propri delegati all'esercizio della Funzione
Politica, e quando questi sbagliano ha pieno titolo ad esercitare la
funzione critica e soprattutto punitiva che gli appartiene.
Il
"redde rationem " é quindi una naturale e sacrosanta resa dei conti che
deve essere tanto legittimamente quanto inesorabilmente esercitata nei
confronti di chi, attraverso un'azione politica inadeguata, ha cagionato
danni alla Collettività.
La
Politica e la storia dell ' Uomo ci insegnano che a grandi poteri
corrispondono grandi responsabilità e, quando si cade in errore per
colpa, o peggio per dolo, ne conseguono severissime punizioni. E ciò
corrisponde ad una logica di equità, non di volgare vendetta.
Questo
concetto, che ho sinteticamente rappresentato, costituisce la corretta
lente di lettura del fenomeno politico e sociale dei nostri tempi,
ovvero la raggiunta consapevolezza del Diritto del Popolo a giudicare
quanti lo hanno danneggiato, in termini di dequalificazione della
propria esistenza.
Il
Populismo, ovvero l'esercizio dell'azione Politica di un Popolo
Sovrano, é una diretta estrinsecazione del Sovranismo, ovvero della
riconosciuta Sovranità di una Etnia all'esercizio del Potere Politico su
un Territorio che le appartiene per ragioni di Tradizione, di Storia
Condivisa, di Cultura Identitaria, di Sangue.
E
quando un Popolo acquisisce questa consapevolezza sostituisce le scelte
eteronome imposte dai Poteri Politici e finanziari parassiti con
scelte autonome, finalizzate al perseguimento di legittimi interessi
propri.
Gli
eventi tragici di questi giorni hanno confermato questa nuova linea di
indirizzo politico - sociale, oggi perseguibile grazie al tanto
straordinario quanto innovatore risultato elettorale recentemente
conseguito dal Popolo Italiano, che ha sostituito il ripugnante fetore
della tirannide alla freschezza del nuovo corso della ritrovata
Libertà.
La
conclusione di questo processo storico dovrà però necessariamente
passare attraverso il lavacro del "redde rationem", che dovrà
estrinsecarsi auspicabilmente con l'azione giurisdizionale esercitata da
nuovi Magistrati, tanto integerrimi quanto implacabili, nei confronti
di quanti hanno violato la sacralità del patto sociale, ledendo i
diritti fondamentali della Cittadinanza attraverso la sua sottomissione
al potere politico e finanziario sovranazionale.
Solamente dopo questa importante operazione moralizzatrice l'iter storico di cambiamento potrà dirsi concluso.
I tempi, ad ogni buon conto, non saranno brevi, perché l'Idra non accetterà facilmente l'idea di essere in procinto di morire.
Avv. Claudio BERRINO