giovedì 23 agosto 2018

"Redde rationem" e Populismo: aspetti speculari

Il "redde rationem" ed il Populismo sono i due aspetti speculari della esigenza vitale dell'Uomo al perseguimento costante dell'equità e della giustizia sostanziale. I cattivi maestri di una Teoria Generale dello Stato puramente rappresentativa hanno tentato negli scorsi anni di insegnarci che la rappresentanza parlamentare senza vincolo di mandato, con cui il Cittadino una volta ogni quinquennio elegge un Politico od un Partito Politico e, a prescindere dal suo operato, debba ritenersi soddisfatto, rappresenti la normalità della Democrazia.
Non é  così. Non é così per il singolo,  né tantomeno é così per quella collettività di Cittadini avente funzione politica naturale che prende il nome di Popolo. Il Popolo Sovrano é ontologicamente Giudice dell'operato dei propri delegati all'esercizio della Funzione Politica, e quando questi sbagliano ha pieno titolo ad esercitare la funzione critica e soprattutto punitiva che gli appartiene.
Il "redde rationem " é quindi una naturale e sacrosanta resa dei conti che deve essere tanto legittimamente quanto inesorabilmente esercitata nei confronti di chi, attraverso un'azione politica inadeguata, ha cagionato danni alla Collettività.
La Politica e la storia dell ' Uomo ci insegnano che a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità e,  quando si cade in errore per colpa, o peggio per dolo, ne conseguono severissime punizioni. E ciò corrisponde ad una logica di equità,  non di volgare vendetta. 
Questo concetto,  che ho sinteticamente rappresentato, costituisce la corretta lente di lettura del fenomeno politico e sociale dei nostri tempi,  ovvero la raggiunta consapevolezza del Diritto del Popolo a giudicare quanti lo hanno danneggiato, in termini di dequalificazione della propria esistenza.
Il Populismo, ovvero l'esercizio dell'azione Politica di un Popolo Sovrano, é una diretta estrinsecazione del Sovranismo, ovvero della riconosciuta Sovranità di una Etnia all'esercizio del Potere Politico su un Territorio che le appartiene per ragioni di Tradizione, di Storia Condivisa, di Cultura Identitaria, di Sangue.
E quando un Popolo acquisisce questa consapevolezza sostituisce le scelte eteronome imposte dai Poteri Politici e finanziari parassiti  con scelte autonome, finalizzate al perseguimento di legittimi interessi propri. 
Gli eventi tragici di questi giorni hanno confermato questa nuova linea di indirizzo politico - sociale,  oggi perseguibile grazie al tanto straordinario quanto innovatore risultato elettorale recentemente conseguito dal Popolo Italiano, che ha sostituito il ripugnante fetore della tirannide alla freschezza del nuovo corso della ritrovata Libertà. 
La conclusione di questo processo storico dovrà però necessariamente passare attraverso il lavacro del "redde rationem", che dovrà estrinsecarsi auspicabilmente con l'azione giurisdizionale esercitata da nuovi Magistrati, tanto integerrimi quanto implacabili, nei confronti di quanti hanno violato la sacralità del patto sociale,  ledendo i diritti fondamentali della Cittadinanza attraverso la sua sottomissione al potere politico e finanziario sovranazionale. 
Solamente  dopo questa importante operazione moralizzatrice l'iter storico di cambiamento potrà dirsi concluso.
I tempi, ad ogni buon conto, non saranno brevi, perché l'Idra non accetterà facilmente l'idea di essere in procinto di morire.


Avv.  Claudio BERRINO