sabato 21 dicembre 2019

LA LEGA "ROMPE" GLI SCHEMI.

La Lega a congresso diventa Nazionale, superando l'originale vocazione particolaristica. Viene, in breve, occupato dalla Lega lo spazio politico a Destra lasciato libero dal MSI-DN dopo l'eutanasia del Partito a seguito della disastrosa iniziativa di Gianfranco Fini volta alla costituzione di Alleanza Nazionale.
Fratelli d'Italia occupa uno "slot" culturale ancora differente che si rivolge, oltre che agli ex di A.N. a profughi di Forza Italia e del Centro rappresentati politicamente da uomini come Guido Crosetto.
Un galantuomo liberale che però nulla ha a che vedere con il sistema valoriale simboleggiato dalla base trapezoidale della Fiamma missina e inopportunamente il 25 aprile rilascia affermazioni filo-resistenziali.
Oppure come Roberto Rosso che a prescindere dai clamori giudiziari di queste ore e dalle accuse la cui fondatezza dovrà essere verificata nelle competenti sedi, non è certamente mai stato espressione di una Destra portatrice di istanze e valori della Tradizione.
L'operazione di Salvini è assolutamente ambiziosa e destinata a coagulare gruppi sociali e culturali magari differenti ma non incompatibili, portatori di un sistema valoriale che, con una sintesi estrema ed esercizio di sincretismo, potremmo definire di tipo Peronista, ovvero sensibile ai postulati della Destra Sociale.
In questi termini rappresenta oggettivamente un "quid novi" destinato ad incarnare stabilmente una sempre più diffusa sensibilità Nazionale ed a proiettarsi politicamente nel lungo periodo.

Claudio Berrino

venerdì 20 dicembre 2019

LA NORMALITÀ DELLA FOLLIA

In queste ore leggo che il leader del primo partito politico di opposizione è indagato per un asserito reato che avrebbe commesso quando era Ministro dell' Interno impedendo a profughi clandestini di sbarcare liberamente in Italia.
Mi sembra un paradosso della Storia e la violazione del postulato aristotelico della logica.
Dopo anni di totale disinteresse governativo per le sorti della nostra Nazione un intervento politico a difesa della Popolazione rischia di essere sanzionato con una pena detentiva sino a 15 anni.
Il mio stupore si riduce quando penso che probabilmente il legittimo desiderio di cambiamento della maggioranza del Popolo Italiano è inibito, in questo momento storico, da una tirannica minoranza che gestisce le comunicazioni mediatiche, la scuola, l'economia, la libertà di espressione.
Una coltre di piombo che, su ordine di entità sovranazionali, soffoca la dignità e spegne le speranze degli Uomini Liberi.
Uomini stremati da una serie illimitata di oppressive vessazioni, di fronte alle quali la reattività ha ormai ceduto il passo alla rassegnazione.
Viene insegnato il valore della resilienza, quasi che il flettere le ginocchia di fronte ai tiranni costituisca elemento di forza caratteriale anziché espressione di biasimevole debolezza.
Ho difficoltà a prevedere gli sviluppi di questa situazione ma ho la percezione che non saranno affatto positivi.

Claudio Berrino