venerdì 20 dicembre 2019

LA NORMALITÀ DELLA FOLLIA

In queste ore leggo che il leader del primo partito politico di opposizione è indagato per un asserito reato che avrebbe commesso quando era Ministro dell' Interno impedendo a profughi clandestini di sbarcare liberamente in Italia.
Mi sembra un paradosso della Storia e la violazione del postulato aristotelico della logica.
Dopo anni di totale disinteresse governativo per le sorti della nostra Nazione un intervento politico a difesa della Popolazione rischia di essere sanzionato con una pena detentiva sino a 15 anni.
Il mio stupore si riduce quando penso che probabilmente il legittimo desiderio di cambiamento della maggioranza del Popolo Italiano è inibito, in questo momento storico, da una tirannica minoranza che gestisce le comunicazioni mediatiche, la scuola, l'economia, la libertà di espressione.
Una coltre di piombo che, su ordine di entità sovranazionali, soffoca la dignità e spegne le speranze degli Uomini Liberi.
Uomini stremati da una serie illimitata di oppressive vessazioni, di fronte alle quali la reattività ha ormai ceduto il passo alla rassegnazione.
Viene insegnato il valore della resilienza, quasi che il flettere le ginocchia di fronte ai tiranni costituisca elemento di forza caratteriale anziché espressione di biasimevole debolezza.
Ho difficoltà a prevedere gli sviluppi di questa situazione ma ho la percezione che non saranno affatto positivi.

Claudio Berrino