lunedì 28 ottobre 2019

"FAIR PLAY" DA MACELLERIA


In questi ultimi giorni la qualità delle esternazioni mediatiche dei rappresentanti della minoranza politica abusivamente insediata, quale effetto di una manovra di Palazzo, al governo del nostro sventurato Paese la rende interprete autentica della propria meschinità ed inadeguatezza.
Alcune sere or sono, il fondatore di nuovo partitino propaggine del PD, a poche ore dalla pronuncia di una sentenza di condanna ad un anno e nove mesi di reclusione dei propri genitori per il reato di emissione di fatture false, in un confronto dialettico con il Segretario del partito che rappresenta la maggioranza relativa del Popolo italiano lo ha apostrofato duramente con un eloquio vernacolare chiedendogli conto di fatti oggetto di una indagine giudiziaria che non lo vede né indagato né imputato.
Ieri il fratello triste del Commissario Montalbano, probabilmente nel desiderio di non essere da meno del suo ex compagno di partito, strizzando i suoi occhietti asimmetrici, ha rivolto alla stessa controparte politica l'epiteto di "ubriacone del Papeete ".
Passano i decenni ma il "fair play" dei nipotini politici degli autori dell' orrore di Piazzale Loreto resta lo stesso.

Avv. Claudio Berrino

mercoledì 9 ottobre 2019

LA DEMOCRAZIA, IL DIO CHE HA FALLITO

Con 553 si, 14 no e 2 astenuti la Camera ha approvato il "taglio " dei Parlamentari. Riassumendo, in un Sistema Parlamentare Rappresentativo nel quale il Costituente nel 1948 aveva parametrato il numero dei Parlamentari ad una popolazione di circa 45 milioni di abitanti determinandolo in 630 Deputati e 315 Senatori oggi con una popolazione aumentata ad oltre 60 milioni di abitanti il nostro illuminato Parlamento, dimostrando analfabetismo costituzionale e una spiccata vocazione alle scelte demagogiche riduce il numero dei rappresentanti del Popolo a 400 Deputati e 200 Senatori. La realizzata castrazione del Sistema Rappresentativo viene incredibilmente presentata come un importante strumento di riduzione dei costi quantificato nella misura dello 0,007 punti percentuali del bilancio dello Stato. Anche l'uomo della strada, se intellettivamente normodotato, comprende senza difficoltà che con questa riforma si realizzerà una importante compressione del controllo diffuso del corpo elettorale sul Potere Legislativo.
La circostanza che una mutilazione della Democrazia abbia incontrato il dissenso di soli 14 Parlamentari e ricevuto il plauso di un nutrito sodalizio di sprovveduti non può che fare riflettere sulla validità del Sistema Parlamentare e condurci alla conclusione che la Democrazia Parlamentare è un Dio che ha miseramente fallito.


Avv. Claudio Berrino

domenica 6 ottobre 2019

IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE

Molti politici, appartenenti anche a schieramenti contrapposti, nella commemorazione dei due giovani poliziotti assassinati da un criminale straniero all'interno della Questura di Trieste, li hanno definiti "Servitori dello Stato", riproponendo una definizione coniata dalla Sinistra negli anni '70, ai tempi delle agguati terroristici delle Brigate Rosse.
Una definizione inopportuna ed irritante perché un poliziotto o un militare tutto può essere tranne che un Servo di qualcuno, men che meno della struttura burocratica alla quale appartiene.
Un milite, oltre ad essere essenzialmente un Uomo Libero, è al più un Difensore degli altrui diritti, primo tra tutti il diritto alla vita ed alla integrità fisica. Definire una persona "Servo", significa sminuirne il prestigio e la dignità, evidenziandone un malinteso senso di subordinazione e soprattutto avere scarsa padronanza della semantica lessicale. Molti politici, prima di parlare, farebbero bene a riflettere sul significato e sul peso delle proprie parole.

Avv. Claudio BERRINO

sabato 5 ottobre 2019

Le lacrime dei sepolcri imbiancati

La morte dei due ragazzi in divisa che si è consumata ieri a Trieste dovrebbe pesare come un macigno sulla coscienza di coloro i quali stanno attuando un progetto di sostituzione etnica all'interno dell'Eurozona (non mi sento più di definirla Europa) e della nostra Nazione.
Assistiamo a lutti, al degrado delle condizioni di vita, ad un incremento esponenziale delle patologie sanitarie taciuto dagli organi di stampa, alla riduzione della durata della vita media, ad un disagio sociale in procinto di esplodere. Le parole di circostanza delle Istituzioni, ree di accondiscendere a quello che si palesa sempre più come un genocidio del Popolo Italiano a beneficio di un meticciato etnico diffuso, privo della coscienza di sé e destinato a costituire una forza lavoro priva di diritti sociali, ormai indispensabile alla sopravvivenza dei "cartelli" finanziari che hanno pianificato la progressiva distruzione dell'Ordine Naturale dell'Uomo, paiono un ipocrita esercizio di retorica.
Quanto accaduto ieri a Trieste non può pesare sulla coscienza di chi è ormai complice ed artefice di un progetto criminale.
Dio, se esiste, abbia pietà delle anime di quelle due vittime innocenti e del dolore delle loro famiglie.



 Avv. Claudio BERRINO