Con 553 si, 14 no e 2 astenuti la Camera ha approvato il "taglio "
dei Parlamentari. Riassumendo, in un Sistema Parlamentare Rappresentativo nel
quale il Costituente nel 1948 aveva parametrato il numero dei Parlamentari ad
una popolazione di circa 45 milioni di abitanti determinandolo in 630 Deputati
e 315 Senatori oggi con una popolazione aumentata ad oltre 60 milioni di
abitanti il nostro illuminato Parlamento, dimostrando analfabetismo
costituzionale e una spiccata vocazione alle scelte demagogiche riduce il
numero dei rappresentanti del Popolo a 400 Deputati e 200 Senatori. La
realizzata castrazione del Sistema Rappresentativo viene incredibilmente
presentata come un importante strumento di riduzione dei costi quantificato
nella misura dello 0,007 punti percentuali del bilancio dello Stato. Anche
l'uomo della strada, se intellettivamente normodotato, comprende senza
difficoltà che con questa riforma si realizzerà una importante compressione del
controllo diffuso del corpo elettorale sul Potere Legislativo.
La circostanza che una mutilazione della Democrazia abbia incontrato il
dissenso di soli 14 Parlamentari e ricevuto il plauso di un nutrito sodalizio
di sprovveduti non può che fare riflettere sulla validità del Sistema
Parlamentare e condurci alla conclusione che la Democrazia Parlamentare è un
Dio che ha miseramente fallito.
Avv. Claudio Berrino