giovedì 20 marzo 2025

LA PREDAZIONE DEI RISPARMI - SINTOMO DELLA DISGREGAZIONE DEL MODELLO SOCIALE CONTEMPORANEO

Sta tornando la notte buia dei Predoni e, se avrete la pazienza di leggermi, ve ne illustrerò le ragioni. Già nel 1992 il Governo impose un prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i conti correnti bancari degli italiani. Venne applicata quella che fu, a tutti gli effetti, un’imposta straordinaria sul patrimonio, ponendo in essere una scelta di natura politica inedita nella Storia recente e meno recente del nostro Paese. Il prelievo avvenne nella notte di venerdì 10 luglio 1992, in quanto le ore notturne sono, da sempre, quelle preferite dai predoni per depredare le proprie vittime. Il prelievo eseguito d’autorità sui risparmi dei cittadini costituisce, per la sua gravità, un importante paradigma per individuare agevolmente il limite etico oltre il quale non possa spingersi l’azione dello Stato, la natura talvolta tirannica ed usurpativa dello stesso, ed evidenzia la fragilità di un giuspositivismo becero, idoneo a rendere giuridicamente lecito il comportamento più esecrabile. Alcuni quotidiani riportano oggi la notizia dell’intendimento dell’Unione Europea di utilizzare i risparmi dei correntisti per sostenere l’industria bellica e, in particolare, come sia prevista una imminente riunione a Bruxelles finalizzata all’attuazione di detta scellerata progettualità. La violazione della proprietà privata appartiene storicamente alle culture liberali e marxiste che, in forza di eventi straordinari quali sono stati la Rivoluzione Francese o la Rivoluzione d’Ottobre, hanno aggredito scientemente l’altrui diritto di proprietà, piccola o grande che fosse, legittimando culturalmente e, circostanza ancor più grave, giuridicamente lo spossessamento violento come modus operandi, normalizzandolo ovvero disciplinandolo con norme. Per essere più chiari, dette ideologie hanno voluto legittimare culturalmente e rendere giuridicamente lecite azioni sino ad allora ritenute appannaggio dei peggiori criminali. La novità che dobbiamo rilevare rispetto a quanto accaduto nel 1992 è che mentre quel prelievo forzoso venne inopportunamente attuato da una autorità governativa nazionale quello teorizzato nei nostri giorni è frutto di una intesa tra il Governo italiano e l’Unione Europea volta ad un riarmo finalizzato a fronteggiare un nemico inesistente. La realtà che si svela oggi supera quindi la dicotomia conflittuale tra Destra e Sinistra, categorie politiche ottocentesche e novecentesche ormai divenute inattuali, e vede contrapposti gli interessi diffusi dei governati a quelli, di natura personale, in quanto non omogenei a quelli della popolazione, dei governanti. In altri termini, il confronto dialettico contemporaneo sarà quello dei Popoli contro gli usurpatori, degli oppressi contro gli oppressori, degli uomini liberi contro i tiranni ove i primi non potranno più riconoscersi nel modello sociale costruito ed imposto dai secondi.

Avv. Claudio Berrino

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