Avv. Claudio Berrino
domenica 30 marzo 2025
ANTIPARLAMENTARISMO E AUTOCRAZIA
lunedì 24 marzo 2025
IL VENTO DELLA DEMOCRAZIA NON SOFFIA DA VENTOTENE
Avv. Claudio Berrino
giovedì 20 marzo 2025
LA PREDAZIONE DEI RISPARMI - SINTOMO DELLA DISGREGAZIONE DEL MODELLO SOCIALE CONTEMPORANEO
sabato 15 marzo 2025
LA GUERRA DEI LIBERTI - IL TRITACARNE DEI POPOLI
mercoledì 15 gennaio 2025
LA DECADENZA
Avv. Claudio Berrino
IL TEMPIO E IL MERCATO
Avv. Claudio Berrino
LA VIOLAZIONE DELLA DIMENSIONE ESTETICA DELL'IMMAGINE
Ieri si è spento un fotografo italiano che aveva costruito la propria notorietà professionale attraverso l'iperbole comunicativa dell'immagine violenta. Una strategia propalativa che mi ricordava, nella differente forma espressiva della narrazione, alcune opere di Curzio Malaparte, autore incline a creare nel lettore il sussulto dello stupore. La tecnica fotografica dello scomparso purtroppo generava effetti assai più laceranti di quelli prodotti da una narrazione sensazionalistica, che comunque richiedeva la mediazione elaborativa del lettore. In altri termini la violenza dell'immagine può sortire effetti psicologici destabilizzanti e produrre disagio se non sofferenza collettiva nella sua visione. Vi è dunque da chiedersi se la libertà di diffusione di immagini sconvolgenti quando non traumatizzanti possa rientrare nei parametri relazionali accettabili di una società civile, oppure costituisca espressione ed abuso violento di una malintesa concezione di libertà. Per il resto parce sepulto.