Da metà
Ottobre chi non avrà il green pass non potrà più lavorare per aziende pubbliche
e private. Calcolando che, alla data odierna, su 23 milioni di lavoratori
mediamente il 25% non è vaccinato, stiamo parlando di circa 9 milioni di
persone, in gran parte impiegate nelle PMI. Per un’azienda con meno di 15
persone cercare già oggi personale qualificato è un dramma, soprattutto se
opera nel settore dell’artigianato o della ristorazione. Nessun imprenditore
coscienzioso sarà propenso a sospendere collaboratori fidati e preziosi, per
mettersi in casa “il meno peggio” che troverà sul mercato (ovvero gli unici che
accetteranno di sostituire per qualche mese la persona sospesa). Senza contare
i danni emotivi. Una multinazionale non avrà alcuno scrupolo ad inviare una
comunicazione formale al personale sospeso, ben diverso sarà dover dire a
persone che da anni lavorano al tuo fianco che dal giorno dopo saranno sospese
senza stipendio. Senza considerare poi un altro aspetto: quando quella persona
un giorno tornerà, con quale spirito lo farà, dopo che si sarà sentito
abbandonato alla sua sorte e tradito? Tutto questo avrà costi emotivi ed
economici enormi, che come al solito pagheranno i più deboli. E che
fomenteranno ulteriormente gli scontri sociali che sono già pericolosamente in atto.
Dott. Fabrizio Cotza
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