"Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti
vaccini, ti ammali, contagi e lui o lei muore” e “Il Green Pass è una misura
con cui gli Italiani possono continuare ad esercitare le proprie attività, a
divertirsi, a partecipare a spettacoli all’aperto e al chiuso, con la garanzia
di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”. In appena cinque righe
traspaiono lo stress e la menzogna a cui le nostre menti sono sottoposte
quotidianamente. Se queste frasi sono state date come verità alla popolazione e
continuano ad esserlo ancora oggi, è manifesto che ogni professione ha perso di
vista la propria deontologia, infatti sono evidenti l’immobilismo dei
giornalisti che spudoratamente danno adito e fomentano la tesi inverosimile del
Presidente del Consiglio, il crollo dei principi della Costituzione, l’assenza
di una presa di posizione da parte della Magistratura e la perdita della
ragione etica e morale da parte di quei medici che concordano con suddette
affermazioni. Tornando alle parole citate da Draghi, la prima cosa che viene da
pensare è che il nostro Premier si occupi e preoccupi della vita della
popolazione italiana e quindi della vita del singolo individuo, trattandosi di
un momento storico in cui il problema vigente è di natura sanitaria. Così di
primo acchito risulta anche un nobile pensiero ma in verità, soprattutto in
questa realtà pandemica da Covid-19, a chi spetterebbe realmente il compito di
salvaguardare, curare, rispettare la vita del singolo, lavorando in scienza e
coscienza con un operato basato sull’evidenza scientifica? Evidentemente, al
medico. Alla luce di questo, vien da chiedersi allora: Come mai alcuni medici,
in una situazione così delicata, sono andati contro il giuramento di Ippocrate
e il Codice Deontologico? Ed inoltre, gli stessi sono a conoscenza delle
responsabilità che hanno e cui son venuti meno? Il Dr. Silvano Tramonte ha
puntualmente ed esaustivamente analizzato gli articoli del Codice Deontologico
più salienti e inerenti all’argomentazione trattata, stilando quindi una
disamina dello stesso, rivolta soprattutto ai
pazienti, ma anche a quei medici che si sono allontanati dalla retta via,
affrontando solo gli articoli di rilevanza rispetto appunto alla questione
morale della relazione medico-paziente.
D.ssa Carola Aldiano
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