lunedì 16 settembre 2019

Riflessioni sulla Dotta Ignoranza

Ignorante è colui che non conosce una determinata materia, o è privo in senso lato di nozioni.
I romani utilizzavano questo aggettivo per caratterizzare le popolazioni barbare, che non conoscevano le regole comportamentali di Roma ed il suo Diritto.
Oggi lo stesso aggettivo viene usato dalla galassia radical-chic, in primis dal Professor Cacciari, per indicare indifferentemente, leghisti, sovranisti, populisti, antieuropeisti, neo e veterofascisti.


In sintesi chiunque si sottragga al "pensiero unico " mondialista è tacciato di ignoranza e sottoposto a biasimo dai detentori della Cultura ufficiale.


Amici carissimi, dobbiamo riflettere sui nostri limiti, colmare le nostre carenze e soprattutto emendare le nostre imbarazzanti lacune sostituendo il nostro debito formativo maturato nei confronti di Evola, Guénon, Pound, Brasillach con l'esegesi del pensiero di Valeria Fedeli, di Nicola Zingaretti, di Teresa Bellanova, di Matteo Renzi, di Maria Elena Boschi.
Naturalmente senza perdere di vista la caratura didattica del filosofo per eccellenza Massimo Cacciari, rifulgente nel suo splendore intellettuale non meno delle nuances rossastre della tintura dei suoi capelli.


Avv. Claudio BERRINO