martedì 27 settembre 2022

CRISI DI IDENTITÀ

La assolutamente insoddisfacente sorte elettorale dell'unico movimento politico non incline alla sudditanza nei confronti dell'Unione Europea e della NATO, che non è stato nelle condizioni di raggiungere la soglia di sbarramento dei tre punti percentuali, richiede una analisi politica delle ragioni che lo hanno condotto alla irrilevanza. In breve, Italexit è un movimento senza radicamento territoriale, espressione personalissima del suo fondatore, un giornalista ex Lega Nord, ed ex M5S, che ha fatto proprie teorie appartenenti culturalmente a quella Destra non conservatrice e non liberale definita impropriamente "Sovranista ". La sua povertà logistica ha fatto  si che questo movimento, privo di un substrato culturale  aggregante, abbia raccolto fattiva collaborazione e simpatia da parte di una componente esigua di ex missini (alla quale appartengo), di sostenitori del Carapace che hanno visto un'opportunità di inserimento istituzionale in forma di "entrismo" politico, di ex leghisti traditi dall'incoerenza programmatica del Carroccio. L'assenza di una amalgama culturale comune, o forse semplicemente l'assenza di una offerta culturale ha condotto l'iniziativa sulle secche del naufragio. Pare infatti di immediata evidenza la circostanza di come molti nostalgici dell'esperienza missina abbiano, per una malintesa sorta di fedeltà ad una Fiamma che nulla ha più  a che vedere con l'attuale fiammella, tributato consenso ad un Partito costituente il precipitato storico di Alleanza Nazionale e certamente non del Movimento sociale italiano. La reale anomalia è rappresentata dal fatto che appartenenti ad un alveo culturale corporativo e sociale si siano determinati a votare un partito conservatore, liberale ed antifascista che nulla ha a che spartire con la loro storia e la loro cultura. Quanto accaduto nei giorni scorsi suggella dunque la fine dell' "entrismo", ovvero del malvezzo di voler navigare su vascelli di altri con il rango di "mozzi di coperta" anziché come capitani a bordo del proprio. Se la Destra (non filoatlantista né filoeuropeista) vorrà continuare a svolgere dignitosamente la propria funzione politica dovrà decidere di rimboccarsi le maniche e (ri)costituire un Partito a propria immagine e somiglianza. Diversamente continuerà a lavorare per consentire l'affermazione di idee e di interessi di altri.

Claudio Berrino.