domenica 27 dicembre 2020

RITORNO AL PASSATO

La Fenice è simbolo di rinascita e cambiamento. Se la disfatta militare del 1945 ha determinato la temporanea morte degli ideali di Patria, Identità, Socialità, la fondazione del Movimento Sociale Italiano la mattina di 74 anni or sono ne ha rappresentato la rinascita e l'attualizzazione, sancita nel principio " Non rinnegare, non restaurare". Il MSI, sino al momento della sua eutanasia, compiuta in occasione del Congresso di Fiuggi nel gennaio 1995, incarnò i valori della Destra Sociale culturalmente erede del PNF e della Repubblica Sociale Italiana, assolvendo con onore e coerenza alla propria funzione di movimento antisistema. La sua disgregazione, avvenuta ad opera di agenti provocatori presumibilmente al soldo della finanza internazionale, non venne immediatamente percepita da molti militanti che, in perfetta buona fede, avallarono il cambiamento ipotizzando ingenuamente una mera modernizzazione del proprio "veicolo politico". L'insidiosità della metamorfosi venne percepita solo successivamente, quando il Partito divenne dichiaratamente antifascista e filo europeista. La triste vicenda disgregativa di Alleanza Nazionale ebbe compimento con la sua fagocitazione in Forza Italia attraverso la costituzione del "Popolo della Libertà "e l'ignominia di una indagine giudiziaria che condusse al rinvio a giudizio per riciclaggio il suo ultimo segretario. Seguirono anni di dissoluzione politica che portarono i militanti ad una diaspora verso differenti movimenti e partiti che nulla avevano a che spartire con la specificità culturale della Destra Tradizionale. Il vuoto politico lasciato dalla disgregazione venne riempito dalla Lega Nord che si trasformò da movimento territoriale secessionista in un partito a vocazione nazionale ma caratterizzato da una totale assenza di riferimenti culturali specifici. Venne poi costituito, ad opera di alcuni ex rappresentanti di Alleanza Nazionale un nuovo partito denominato Fratelli d' Italia, caratterizzato dagli stessi riferimenti conservatori ed europeisti che avevano improntato il "partito di Fiuggi" discostandolo fortemente dall' impronta "genetica " originaria del Movimento Sociale Italiano. Resterebbe dunque oggi un ampio vuoto politico da colmare attraverso una ricostituzione del Movimento Sociale Italiano, che potrebbe attrarre quanti non si riconoscono in una Opposizione Conservatrice ed estimatrice dell'ex Presidente della BCE, assolvendo ad una importantissima funzione di amalgama politica fra coloro che hanno creduto nella Fiamma generata da una non occasionale base trapezoidale .

Claudio Berrino


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