È una polvere bianca impalpabile. Non è cipria e nemmeno borotalco. Non è una sostanza cosmetica ma psicotropa. Produce effetti devastanti a livello cerebrale e modifica caratterialmente le persone che la assumono. L'ebbrezza che produce nella fragile psiche dei suoi assuntori consente loro di affrontare, nel brevissimo termine, difficoltà alle quali il loro fragile equilibrio psichico non è preparato per poi consegnarli a una infelice sorte. Sono soggetti pericolosi, anetici, disequilibrati, di mediocre formazione culturale e di inesistente profilo morale ai quali mai si dovrebbero affidare responsabilità tali da incidere su interessi collettivi. Menti fragili che nel momento della sferzata chimica possono anche apparire volitive e determinate ma che in realtà restano schiave delle proprie vulnerabilità. Se ne vedono quotidianamente sugli schermi, con i loro sguardi allucinati, le incontrollate e frequenti inspirazioni nasali, i muscoli mimici contratti, l'aggressività verbale sproporzionata. Rivestono talvolta importanti ruoli di potere a tutto discapito di quanti debbono subire la loro azione ed i loro abusi. Il tempo presente, nella sua vacuità ed incertezza, si serve delle fragilità e della bramosia di questi soggetti rendendoli facilmente gestibili, ossequienti e disponibili all'assolvimento di ogni nefandezza loro richiesta. Schiavi perfetti di padroni privi di scrupoli, incardinati in una funzione sociale che mai dovrebbe loro appartenere.
Avv. Claudio Berrino