lunedì 28 ottobre 2019

"FAIR PLAY" DA MACELLERIA


In questi ultimi giorni la qualità delle esternazioni mediatiche dei rappresentanti della minoranza politica abusivamente insediata, quale effetto di una manovra di Palazzo, al governo del nostro sventurato Paese la rende interprete autentica della propria meschinità ed inadeguatezza.
Alcune sere or sono, il fondatore di nuovo partitino propaggine del PD, a poche ore dalla pronuncia di una sentenza di condanna ad un anno e nove mesi di reclusione dei propri genitori per il reato di emissione di fatture false, in un confronto dialettico con il Segretario del partito che rappresenta la maggioranza relativa del Popolo italiano lo ha apostrofato duramente con un eloquio vernacolare chiedendogli conto di fatti oggetto di una indagine giudiziaria che non lo vede né indagato né imputato.
Ieri il fratello triste del Commissario Montalbano, probabilmente nel desiderio di non essere da meno del suo ex compagno di partito, strizzando i suoi occhietti asimmetrici, ha rivolto alla stessa controparte politica l'epiteto di "ubriacone del Papeete ".
Passano i decenni ma il "fair play" dei nipotini politici degli autori dell' orrore di Piazzale Loreto resta lo stesso.

Avv. Claudio Berrino