sabato 24 giugno 2023

STORIA DI UNA FAMIGLIA. "I MUSSOLINI DOPO MUSSOLINI"

Talvolta mi percepisco come un uomo "fuori dal tempo", ovvero non legato ai parametri valutativi che appartengono a molti dei miei contemporanei. Mi rifugio frequentemente nelle certezze di un sistema valoriale antico, precedente, sconosciuto ai più e di cui sono permeato profondamente ed in modo inconsapevole, il cui cardine è sicuramente la famiglia. Provengo da una famiglia tradizionale che mi ha fornito modelli comportamentali assolutamente netti e, nel mio percorso esistenziale, ho frequentemente identificato l'aggregazione familiare come il "genoma" dello Stato, ovvero il nucleo interno della realtà sociale esterna. Non ho potuto dunque che apprezzare particolarmente l'opera scritta da Edda Negri Mussolini, la cui lettura ho completato in questi giorni, in quanto pone il focus della sua narrazione, attraverso un percorso diacronico, sulla storia antica e recente della sua famiglia. Quanto viene narrato in questo libro proviene dal cuore prima che dalla memoria ed ogni frammento di vita dei suoi protagonisti è descritto empaticamente, con emozionalitá profonda e coinvolgente, con affettività filiale. Il dramma subito dal nonno dell'autrice, barbaramente assassinato senza neppur essere stato sottoposto ad un regolare processo, a guerra ormai finita, ed esposto ad un barbaro vilipendio insieme ai suoi più stretti collaboratori, è lo "sfondo" tragico di una famiglia che con dignità ed equilibrio si è trovata a confrontarsi con condizioni di vita difficilissime, talvolta improntate ad una immeritata emarginazione, sapendo mantenere intatta l'affettività tra i suoi componenti. La lettura di questo libro nutre lo spirito e consente di maturare un giudizio umano consapevole e sereno su una famiglia che, al di là della propria dimensione pubblica, ha saputo mantenere intatti i legami dell'affetto e, soprattutto, l'armonia al suo interno, ed a rapportarsi con equilibrio con le istituzioni di un Paese che si è frequentemente dimostrato ingeneroso, quando non ingiusto, nei suoi confronti.

Avv. Claudio Berrino

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