lunedì 18 agosto 2025

IN MEMORIAM

Nel 1973 ero poco più di un adolescente, un quindicenne che si nutriva del pensiero di Evola e identificava nella Tradizione primordiale l'unico strumento storico per l'attuazione di una rivoluzione conservatrice. Da allora, ad onor del vero, ben poco è mutato nei miei processi logici. Ne consegue che non posso non ricordare con sincero dolore la scomparsa di Adriano Romualdi, avvenuta il 12 agosto di quell'anno a seguito di un sinistro stradale dalle ancor dubbie connotazioni. La nostra generazione amava particolarmente Adriano Romualdi in quanto era un pensatore contemporaneo, da noi reputato maggiormente vicino in quanto non apparteneva alla generazione che ci aveva preceduto, pur essendone splendido analista ed attualizzatore.

Una rilettura dei suoi scritti e delle sue opere consentirebbe forse a molti di quanti si reputano vicini ad un malinteso pensiero di "Destra" di ritrovare una giusta direttrice di marcia o, in alternativa, di valutare un loro opportuno eclissamento.

Avv. Claudio Berrino

AREE DI INFLUENZA

Le trattative in Alaska, prodromiche a un loro possibile perfezionamento a Mosca, hanno conseguito due obbiettivi di rilievo. In primis il mondialismo ha ceduto il passo alla creazione di aree di influenza. Gli stati nazionali generati dal trattato di Westfalia erano già de facto scomparsi con il trattato di Yalta e saranno destinati ad una loro futura cessazione anche de iure. Gli Imperi si stanno ricostituendo e, contrariamente a quanto indicato dalla vulgata, saranno assolutamente più rispettosi dei particolarismi territoriali di quanto non lo siano stati gli Stati Nazionali. Il secondo obiettivo perseguito è stato quello della marginalizzazione dell'Unione Europea la quale è implosa sotto l'effetto della propria inconsistenza e dell'insipienza dei propri modestissimi governanti. Riemerge tra i "grandi spazi" di schmittiana memoria una volontà di potenza, una forza vitale che, al di sotto della cenere delle democrazie finanziarie non ha mai cessato di ardere.

Avv. Claudio Berrino