domenica 19 settembre 2021

Il “salvifico” lasciapassare verde salverà davvero il lavoro?

Da metà Ottobre chi non avrà il green pass non potrà più lavorare per aziende pubbliche e private. Calcolando che, alla data odierna, su 23 milioni di lavoratori mediamente il 25% non è vaccinato, stiamo parlando di circa 9 milioni di persone, in gran parte impiegate nelle PMI. Per un’azienda con meno di 15 persone cercare già oggi personale qualificato è un dramma, soprattutto se opera nel settore dell’artigianato o della ristorazione. Nessun imprenditore coscienzioso sarà propenso a sospendere collaboratori fidati e preziosi, per mettersi in casa “il meno peggio” che troverà sul mercato (ovvero gli unici che accetteranno di sostituire per qualche mese la persona sospesa). Senza contare i danni emotivi. Una multinazionale non avrà alcuno scrupolo ad inviare una comunicazione formale al personale sospeso, ben diverso sarà dover dire a persone che da anni lavorano al tuo fianco che dal giorno dopo saranno sospese senza stipendio. Senza considerare poi un altro aspetto: quando quella persona un giorno tornerà, con quale spirito lo farà, dopo che si sarà sentito abbandonato alla sua sorte e tradito? Tutto questo avrà costi emotivi ed economici enormi, che come al solito pagheranno i più deboli. E che fomenteranno ulteriormente gli scontri sociali che sono già  pericolosamente in atto.

Dott. Fabrizio Cotza

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