venerdì 28 gennaio 2022

PROGRESSO E REGRESSO

Il progresso è un'azione umana che si estende con la contemporanea e parallela regressione di quanto appartiene alla normalità e alla sacralità delle origini. Il progresso viene associato all'idea della crescita evolutiva lineare, propria della cultura giudaico cristiana, mentre il regresso viene curiosamente associato ad un percorso negativo della condizione umana. Ecco allora che quando l'uomo, in nome del progresso, contamina la natura, immette sul mercato alimentare prodotti geneticamente modificati, inquina il terreno con rifiuti tossici, diserbanti, pesticidi, procede alla clonazione di piante ed animali, utilizza terapie geniche sperimentali sulla popolazione e sui minori la sua azione riveste nell'opinione pubblica una valenza positiva, mentre quando si rifugia nel rispetto della Natura e dell'ordine naturale, nella conservazione delle gerarchie meritocratiche e vuole retrocedere nella direzione della Normalità viene tacciato di ignoranza e asocialitá, con conseguente attribuzione di una connotazione valoriale fortemente negativa. Infine quando  persiste nell'affermazione della necessità di perseguire obiettivi coerenti con la natura umana, in disaccordo con il "pensiero unico", viene indicato come soggetto radicale, nemico dell'avanzata trionfale della storia umana "conforme a ragione".  Da ultimo una considerazione, ovvero sintantoché qualcuno possiede un pensiero proprio la direzione della Storia non è e non sarà mai unidirezionale.
 
Claudio Berrino

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